Nick: Hightecno Oggetto: Riflessioni da play off Data: 20/6/2005 11.35.13 Visite: 215
E' finita come non volevamo che finisse. E' finita con quei pecorari che festeggiavano la promozione come se fosse uno scudetto, in attesa di godersi un anno in B per poi ritornare nell'inferno. Del resto la C è la serie che meritano e non lo dico per rabbia o altro: le cadute contemporanee di 2-3 giocatori irpini al fine di perder tempo, i disagi ambientali (ho saputo dei "dispetti" fatti a dei giornalisti napoletani in sala stampa...per non parlare di altre schifezze, tipo la mancanza dei raccattapalle...), il retaggio culturale di una piazza come avellino che è lontana anni luce dalla civiltà. Tra l'altro, spero che si ritengano fortunati di aver avuto un pubblico come noi davanti, poikè, ed i presenti possono darmi atto, se a fine gara avessero preso per il culo, dal campo, qualche altra tifoseria, sarebbe stata una strage: i 6000 tifosi ospiti avrebbero fatto uscire quel paio di morti. Pero' noi,tutto sommato, siamo civili e, con il male dentro, ce ne siamo tornati in silenzio a casa. Fare discorsi tattici-tecnici e pseudo tali adesso mi sembra perlomeno inutile, come poco costruttivo è cercare attenuanti, se non quelle, legittime, di non aver potuto avere i tempi delle altre, nel mercato e nella preparazione atletica. In fin dei conti dal girone di ritorno siamo primi e questo dice tutto. Adesso la palla passa a chi comanda, a chi un anno fa ci ha spedito all'inferno. Oddio, pensare che, un personaggio che è stato bersagliato e sbeffeggiato per un anno intero adesso ci dia una mano, mi sembra un tantino improbabile... Ma al di la' della sensibilità del sig. Carraro, mi preoccupa piu' il precedente della Lazio: ho paura che chi avra' bilanci ballerini potrà dilazionare in 20-30-50 anni... Una cosa è certa: c'è già una prenotazione nella prossima campagna abbonamenti del Napoli, la mia. Indipendentemente da tutto. "Pensare è facile.Agire è difficile. Agire seguendo il proprio pensiero è la cosa piu' difficile al mondo" |