Nick: P_Escobar Oggetto: re:Il Fasciocomunista Data: 26/6/2003 18.23.8 Visite: 20
se invece rifletti bene non è strano, molti di quelli che si dicevano fascisti erano animati da reali volontà sociali e redistributive. E' l'anima spuria del fascismo che giustifica simili equivoci, un movimento che da un lato voleva essere rivoluzionario e dall'altro non faceva altro che difendere di fatto i privilegi delle classi abbienti messi in discussione dal biennio rosso. Per molti personaggi come Accio c'era un'anima "rivoluzionaria" nel fascismo delle origini, quella che si cerca di mettere alla base dei 18 punti della carta di Verona (documento che fonda la Repubblica di Salò), alla quale non a caso collabora Nicola Bombacci già segretario del PCd'I espulso poi nel 1927 per volontà di Stalin. |