Nick: NEVERLAND Oggetto: Clock Tower 3 Data: 29/7/2003 2.13.5 Visite: 39
Ekkomi qui per presentarvi l'ennesimo survival horror game dopo i famosissimi, giokatissimi e vendutissimi Resident Evil e Silent Hill. Trattasi di una saga quasi skonosciuta in Italia anke se a differenza dei suoi illustri avversari tenta di percorrere nuove strade videoludike. Sto parlando di Clock Tower giunto kon quest'ultima uscita al terzo capitolo della serie. Dopo due titoli mediocri sembrerebbe che le sorti e la fama di questo videogioko potrebbero cambiare notevolmente soprattutto perkè questa volta ci hanno messo sopra le manine quei geni dei programmatori della Capcom (i creatori di Resident Evil, Onimusha, Street Fighter ecc.), che sembrano saper rendere oro ogni prodotto da loro tokkato, come forse ben sanno i veri videogiokatori con la V maiuskola ke adesso mi stanno leggendo. Cmq sia bando alle ciance e parliamo subito di questo...
Clock Tower 3 Alyssa...where are you? Protagonista del gioco è Alyssa, giovane studentessa in un college britannico: in prossimità del suo quindicesimo compleanno, la nostra eroina riceve una lettera della sua amata madre, che la invita disperatamente a nascondersi e a stare lontana ad ogni costo dalla propria casa natia. Spaventata dall'inquietante epistola, Alyssa decide di disubbidire a quest'ultimo avvertimento, preoccupata per gli apparentemente incomprensibili timori della madre. All'interno della propria abitazione, però, la giovane si imbatte in uno sconosciuto e misterioso uomo, vestito di un cappotto e un cappello neri, che dopo alcune enigmatiche affermazioni scompare nel nulla: come se non bastasse, però, Alyssa si trova subito dopo catapultata nello scenario di una Londra in pieno periodo del secondo conflitto mondiale, perseguitata da un feroce assassino. Messo in questi termini, il plot di Clock Tower 3 potrebbe apparire quantomeno insensato, in realtà questa breve introduzione ai fatti è solo il prologo di uno storyline solido e ben costruito, di cui non voglio spoilerare altri elementi per non rischiare di rovinare la sorpresa ai giokatori interessati. Basti sapere, comunque, che nel corso dell'avventura, Alyssa scoprirà l'oscuro passato della propria famiglia, e si vedrà costretta ad affrontare ben sei diversi serial killer in altrettanti scenari dalle svariate collocazioni temporali.
Questo terzo capitolo presenta uno schema più consono e familiare al genere, con ambientazioni totalmente 3D inquadrate da telecamere sia fisse che mobili e con le movenze della protagonista gestibili direttamente dallo stick del controller. Nulla di nuovo, fin qui, ma le particolarità del game cominciano solo ora. Come detto, durante il gioco Alyssa è costantemente minacciata dalla presenza di un serial killer, il cui approssimarsi viene enfatizzato da un'angosciante accompagnamento musicale: ebbene, tutto ciò che la nostra eroina può fare è, semplicemente, darsela a gambe. Eh si, perché se si esclude la boccetta d'acqua santa utile a bloccare momentaneamente il cattivo di turno, Alyssa è completamente indifesa, e deve cercare di celarsi agli occhi dell'assassino sfruttando determinati nascondigli contrassegnati da un bagliore luminoso per poter far perdere le sue tracce per un certo periodo. Altra caratteristica peculiare di Clock Tower 3 è la presenza di un unico indicatore su schermo, che mostra il livello di paura della povera Alyssa, suscettibile ad incrementi in occasione di incontri ravvicinati con il serial killer di turno: quando è completamente pieno, la nostra eroina viene presa dal panico, comincia a correre scompostamente e ad inciampare e solo in questa occasione può essere uccisa da un singolo colpo. Proprio queste caratteristiche del gameplay rendono Clock Tower 3 un titolo estremamente impressionante, sia per la continua sensazione di angoscia che si prova per la minaccia incombente, sia per alcune improvvise apparizioni sulla scena dei malvagi assassini, spesso davvero da infarto. A ciò va ad aggiungersi la grande crudezza di alcune scene di omicidi dei serial killer di cui sopra: vedere una bambina brutalmente uccisa a martellate o un'indifesa vecchietta venire sciolta nell'acido (solo per fare due esempi) non è certo cosa da poco. E la buona realizzazione tecnica del gioco contribuisce ad enfatizzare questi ed altri aspetti dell'avventura, grazie ad ambientazioni e modelli poligonali decisamente curati (solo le animazioni di Alyssa lasciano un pò a desiderare).
Un elogio partikolare vanno alle cut-scenes, vera kikka del gioko perkè curate dal regista Kinji Fukusaku famoso anke in Italia per il suo controversissimo Battle Royale. Insomma questi filmati sono terrifikanti e magistrali con un accompagnamento sonoro sempre intelligente e adatto alla situazione. Purtroppo però la qualità globale di Clock Tower 3 è minata da una generale limitatezza del gameplay: gli enigmi da affrontare sono molto semplici (la risoluzione di tutti i capitoli, inoltre, sta nel riportare agli spiriti delle vittime degli assassini dei particolari oggetti per poterli così liberare), e le continue fughe verso i nascondigli possono alla lunga diventare piuttosto ripetitive, seppur sempre angoscianti. Menzione particolare meritano le battaglie coi boss, probabilmente la cosa più brutta dell'intera produzione Capcom. Alla fine di ogni capitolo è necessario affrontare in battaglia il serial killer di turno: la boccetta d'acqua santa di Alyssa si trasforma in un arco magico in grado di sconfiggere il male. Così armata, la nostra eroina può affrontare lo sconfortante combattimento: ci si limita a girare in tondo, aspettando che il nemico si fermi per lanciare un attacco (a vuoto, si spera) per colpirlo con una freccia. E l'incomprensibilmente elevata barra energetica dei boss costringe a ripetere il tedioso processo per molti, troppi, minuti. Clock Tower 3 è un titolo che a fronte di uno storyline davvero ben costruito (enfatizzato da ottime cut-scenes), di una realizzazione tecnica di tutto rispetto e di un'atmosfera decisamente paurosa e in grado di regalare numerosi salti sulla poltrona, non riesce purtroppo a proporre un gameplay all'altezza. Al di là delle citate pallosissime battaglie coi boss, quanto meno fuori luogo e mal concepite, il prodotto Capcom soffre di soprattutto dei problemi legati ad un sistema di gioco piuttosto limitante: in fondo, si tratta sempre di scappare da un serial killer, nascondendosi quando possibile e risolvendo facili enigmi durante i momenti di pace. Ciò detto, Clock Tower 3 non è assolutamente un brutto titolo, e anzi merita tutta l'attenzione degli appassionati del genere, per gli indubbi pregi sopra elencati: rimane comunque un pò di amaro in bocca per un prodotto che, se più curato a livello di gameplay, avrebbe potuto sicuramente giocarsela ad armi pari coi vari Resident Evil e Silent Hill...speriamo nel quarto capitolo. Screenshots:
  
   Links Correllati & Fonti: http://www.halifax.it/best/clocktower3 http://www.capcom.co.jp/ct3/ http://www.capcom.com/ http://www.multiplayer.it/
"Alyssa...Where are you?!?!?!" That's All Folks! Ora skappo e vado a vedermi "Second Name" mi hanno prestato il DVD pezzotto se merita aspettatevi un altro sensazionale thread esplikativo...tenete duro ke tra un pò vado in vacanza anke io!
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