Nick: Casual Oggetto: ACCHIAPANZE IN RETE, ONEST Data: 9/10/2005 19.18.2 Visite: 473
Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ricordo quando nel lontano 1999 con gli amici sasà (mushroom) e leo (ezechiele) riuscimmo a scoprire come si faceva con ircle (una specie di mirc per macintosh) a collegarsi ai server giusti e scoprimmo il canale #napoli di ircnet. All'epoca mi sembrava pariante cliccare un nick e contattare una ragazza, anche perchè la mente faceva riferimento alle "chat-line" che si vedevano di notte sulle tv di 300 lire, a base di zozzose poco vestite e di conseguenza invitanti. Non nego di aver conosciuto un sacco di ragazze cosi' e di aver avuto anche qualche storia in rete. A distanza di anni però sorrido ripensando alla trafila: mi mandi la foto - mi dai il cell - ti chiamo - usciamo - ecc. ecc. anche perchè spesso si trattava di una fatica che nel migliore dei casi ti portava a conoscere gente che nella realtà avresti evitato come il morso di un topo, come la peste bubbonica, il raffreddore da fieno. ecc. ecc. Con questo non voglio fare lo spocchioso perchè grazie a internet ho conosciuto diverse persone che sono poi diventate amicizie reali. Però oggi come oggi mi annoierebbe a morte la suddetta trafila, tanto più che internet è diventato un fenomeno di massa e le ragazze on line sempre più atteggiate (certo per colpa degli uomini zerbino), tizie che poi magari ti capita di vedere dal vivo e ti chiedi: e chest'er? In sintesi. Internet è uno strumento e basta, perciò quando diventa una patologia io credo che ci sia da preoccuparsi. |
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