Nick: Viola*
Oggetto: Stratificazioni
Data: 11/10/2005 16.37.38
Visite: 195
In fondo non si smette mai di essere immaturi, sai che palle il contrario. Cioè, se la maturità dovesse andare di pari passo con l'età ci troveremmo dei vecchietti che sarebbero dei veri mostri, o no? Maturi, ma talmente maturi che ogni parola dovrebbe pesare come un macigno, una specie di iscrizione sulle tavole della legge, fiat voluntas dei.
E invece i vecchietti sono come i bambini, si ingrippano, fanno i dispetti, reclamano attenzione... però spesso sono anche saggi. Saggi ma capaci di criaturate, perchè no, mica c'è contraddizione in questo? Mi piace pensare che uno da vecchio sia il contenitore di tutte le età che ha avuto, che vivano insieme il bambino, il ragazzo, l'uomo maturo, l'anziano; è una cosa che trovo molto affascinante. Amo le persone complesse (non complicate, per carità), sono le uniche che non mi annoiano, mi piacciono le cose a più facce, sai che palle una cosa o una persona con una faccia sola, pure se è la migliore del mondo. Prendete me per esempio: lo ammetto, sono capace di grandi criaturate, e mi diverto pure mentre le "commetto", dentro di me c'è sempre una bambina con la faccia d'angelo che combinava le cose peggiori e sempre tutti a dire: "no, non può essere stata lei, con quel visino..." e invece era stata proprio lei, cioè io. E me le rivendico le criaturate, quando non le farò più vorrà dire che sarò pronta per andarmene all'altro mondo e chi s'è visto s'è visto, amen.
Però ovviamente gli anni e le esperienze fanno il loro gioco, te ne accorgi da come reagisci alle situazioni, da come prendi tutto con ironia sapendo che comunque passerà, da come non ti fai più incantare, da come capisci le cose e le persone per quelle che sono, dal non avere paura più di niente... sarà maturità, questa? E boh... ripenso a me a 20 anni, allora sì che venivo definita "una ragazza tanto matura": bianco/nero, amo/non amo, normalità/non normalità, voglio/non voglio etc... insomma una vera palla umana. E mica era colpa mia, però; semplicemente quelle che vivevano in me erano una bambina e una ragazza che della vita non sapeva un cazzo o che cominciava appena a vedere qualcosa, e che altro avrebbe dovuto esserci? Strano, eh? Più capisci le cose più i confini sfumano, e l'unica cosa certa è "chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza", oh, mica a caso lo chiamavano " il Magnifico". Mi fanno tenerezza quelli molto giovani, specie quando mostrano di sapere cosa è giusto e cosa no e sembrano tanto maturi, è una cosa naturale a quell'età, ed è proprio per questo che non riesco ad averci a che fare più di tanto, lo confesso, ho bisogno di qualcosa che non c'è e che ovviamente non può esserci per forza di cose.
Ho bisogno di trovare varie età, il criaturo e il ragazzo, l'uomo (o la donna) che ne hanno viste tante e che magari si chiedono: "che cazzo ho combinato fino adesso?", tutta una serie di stratificazioni, come un albero che quando lo tagli ti mostra i cerchi concentrici di quello che ha vissuto e uno non cancella l'altro, ma stanno tutti insieme.
E alora ben venga l'immaturità (o come la vogliamo chiamare) che a tratti viene fuori, è solo uno dei cerchi che però se lo togli l'albero non è più lo stesso. Tanto ci sono altri cerchi che all'occorrenza fanno il loro lavoro, e meno male.
;)
"Troppo dotati spiritualmente per essere decorosi" - F.Dostoevskji
|
Stratificazioni 11/10/2005 16.37.38 (194 visite) Viola*
re:Stratificazioni 11/10/2005 16.39.11 (49 visite) KuBo[Z]