Nick: Viola* Oggetto: Ma Spoon River? Data: 28/10/2005 16.28.46 Visite: 168
ogni tanto qualcuno posta qualche poesia, ma in più di tre anni non ho mai visto postare qlcs preso dall'antologia di Spoon River. boh, ricordo che in IV ginnasio scoppiò la moda di Spoon river. lo pseudointellettuale dellla classe lo scoprì, e alla fine ce lo passavamo tra noi con commenti estasiati pure se in massima parte non ne avevamo capito un cazzo. vabbè, a quanto vedo non "si porta" più. male, perchè è un vero capolavoro della letteratura americana. l'autore è Edgar Lee Masters, che dà voce ai morti di una cittadina immaginaria, Spoon River, appunto. ogni morto racconta la sua storia, precisamente la verità sulla sua storia, visto che siamo nel 1913 nell'america puritana, e la verità è l'ultima cosa da mostrare in vita. si trova facilmente, anche in edicola, edizione economica, con due-tre euro vi portate a casa un capolavoro, con testo originale a fronte. lo so, sembra che sto vendendo le pentole, ma se serve a diffondere la cultura a poco prezzo, tutto va bene.
George Gray Molte volte ho studiato il marmo che mi hanno scolpito una nave con la vela piegata in riposo nel porto. In verità non ritrae la mia destinazione ma la mia vita. Poichè l'amore mi venne offerto ed io fuggii dalla sua delusione; il dolore bussò alla mia porta, ma io avevo paura; l'ambizione mi chiamò, ma io ero atterrito dai suoi rischi. Pure tutto il tempo avevo fame di un significato nella vita. E ora so che dobbiamo innalzare la vela e cogliere i venti del destino ovunque essi guidino la nave. Dare significato alla vita può sortire follia, ma la vita senza significato è la tortura dell'irrequietezza e del desiderio vago è una nave che anela il mare eppur lo teme. "Troppo dotati spiritualmente per essere decorosi" - F.Dostoevskji |