Nick: NEVERLAND Oggetto: re:Penso&Credo Data: 28/11/2003 18.30.31 Visite: 105
è stato detto: Penso e credo che Neverland sia stato in assolutissima buona fede; Penso e credo che IoOdio non sarà in difficoltà a continuare il racconto a conferma che non è affatto in dirittura d'arrivo proprio niente; Penso e credo che spesso molti dimentichino l'obiettivo di tutto ciò e che mi sto affaticando a ripetere troppo spesso; Penso e credo che non vada tagliato nulla e resto della mia personale opinione che questo capitolo è un toccasana per tutto il racconto; Penso e credo che qui ci siano delle regole e che la parola DEROGA e' stata creata perchè le prime vengono applicate ma che siamo di carne e ossa e ci facciamo guidare, fondamentalmente, da emozioni e sentimenti come "mi piace", "mi prende", ecc ecc... Penso e credo che ad ogni capitolo si aprano mille nuove strade e che se ci riflettete bene questo racconto potrebbe continuare all'infinito, basta volerlo. Penso e credo che il gruppo di revisori che voglio creare, saprà apportare i dovuti "aggiustamenti" a tutto. Penso, credo che più si va avanti più gli "scrittori" saranno in difficoltà per far "quadrare" il tutto. Penso è credo che forse qualcuno (alcun riferimento a nessun in particolare) abbia preso dapprima sottogamba questa cosa per poi rendersi conto che è difficile far combaciare tante personalità che vogliono ben figurare, che hanno una vitalità tutta propria, uno stile e una testa pensante a se stante. Penso e credo che sia bello ritrovarsi con mille idee diverse e accorgersi, o avere conferma, di non essere tutti allineati sulla stessa linea decisionale. Penso e credo che non è vero che "par ca' nisciun se ne fott...." (mi sembra anche superfluo scriverlo). Penso a questo racconto; Credo in questo racconto; Voglio leggere l'ultimo capitolo di questo racconto. E mi piace quando ci sono ste questioni pekkè vuol dire che, in fondo, c'è interesse alla cosa e a far bene. Io ho detto la mia. Buon libro
ti quoto e ti straquoto alla grande...nn c'è bisogno di aggiungere altro
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