Nick: micetta73 Oggetto: re:Perche la Guerra Data: 20/4/2004 11.34.38 Visite: 14
beh le guerre si sa ke sono discutibili ,però dipende dalla situazione. le guerre,come dice umberto eco ormai sono cambiate,nn sono + tradizionali.una volta ci stavano i buoni e i cattivi ke alla fine erano tutti. i nemici erano nke le popolazioni dei paesi coinvolti.oggi invece le popolazioni mandanoa ppelli di aiuto a ki bombarda e le armi sono di una prwecisione kirurgica e sono progettate per fare meno vittime civili possibili.qui al nord ,in tutto il settentrione,ci stava nell'ultima guerra un pilota tedesco ke la gente kiamava pippo e ke ogni volta ke vedeva na luce appicciata sganciava na bomba,per far capire. le guerre di oggi,almeno quelle fatte dagli occidentali nn sono di occupazione como le sinistre vogliono farci credere,nel senso ke nesuno va li e dice ke le donne si devono spogliare o ke si deve parlare tutti inglese per forza oaltri stravolgimenti culturali, insomma nn sono le invasioni dei romani ke dominavano .le guerre di oggi soprattutto in questo periodo sono di matrice culturale.è l'occidente ke è stato attaccato da uan dikiarazione di guerra implicita:nn c'è un esercito riconosciuto ke ha invaso unpaese,tipo hitler con polonia francia eccc.l'invasione ke ha subìto l'occidente e ke è stata palesata tre anni fa a newyork e washington viene definito terrorismo perkè appunto nn rientra nei canoni classici delle guerrrre tattike storike ,diciamo. ora tutti diranno ke sono un< razzista di merda e annessi econnessi,ma io lo dicosemrpe, qui al nord e soprattutto nel veneto il problema è sentititssimo.gli slavi ci sono semrpe stati ,per ovvi motivi di vicinanza,ma nn hanno maidato fastidio a nessuno è semrpe gente ke ha lavorato elavorato duro.il problema serio qui sono albanesi e magrebini. vicenza conta 110.000abitanti di cui il 40% sono stranieri.da quando ci sono queste persone ,la maggiorparte sono criminali ve lo giuro, le nostre abitudini sono RADICALMENTE cambiate. ereavamo abituati a uscire in tranquillità,io da piccola giocavo incortile, mio figlio nn lo può fare liberamente ,nn siamo liberi di aspettare il tram senza timore, la sera il centro storico è diventato invivibile.le nostre forze dell'ordine fanno corsi di arabo e i carabinieri hanno la scrita in arabo SULLA DIVISA.l'invasione oltre ke fisica è prettamente culturale.in un posto dove le tradizioni si sono completamente perse si è creato unvuoto culturale,ke è inprocinto di essere riempito da questa gente ke viene qui e spadroneggia. nn hanno nessuna intenzione di integrarsi ,molti anke alle scuole ,nn salutano nemmeno.i cinesi sono un mondo sotteraneo inviolabile ,i rumeni fanno i furti gli albanesi trattano armi droga e prostituzione e d entrano nelle case addormentando vekki ebambini con le siringhe e rubano quello ke trovano,se di notte,se di giorno li legano eli pikkiano.gli alabanesi li odiano tuti qui ,anke gli slavi stessi nn li possono vedere.le persone completamente integrate qui sono spesso le donne (di qualsiasi nazionalità,anke se di solito sono russe o dell'est africane o sudamericane) ke sono s posate con italiani. i matrimoni misti ci sono ma sono su diversi piani socioculturali:una donna laureata o cmq di un alto livelo socioculturale ke sposa uno straniero, si sposa un inglese untedesco o un francese o al massimo un professore sudamericano,spesso di origine italiana cmq.le donneke invece sposano rumeni magrebini o altro,sono spesso donne ke appartengono a unafascia di tipo proletario o sottoproletario,cmq con un livello di istruzione minimo. gli arabi (maski) integrati perfettamente sono davvero una quantità esigua e cmq con matrimoni con donne dello stesso paese. ma inogni caso si tratta di migrazione di un certo livello, tipo ingenieri ricercatori ecc. il pericolo qui lo vedo nello scontro culturale:fino ad adesso i vneti nn si sono mai ribellati e hanos emrpe kinato la testa ma nn so fino a quando durerà.sinceramente temo un a specie di kossovo.... mi ricordo un episodio significativo avvenuto alcuni anni fa, quando era in costruzione un viadotto ke colegava vittorio veneto abelluno (prima nn c'era l'autostrada pe rbelluno, vi giuro eparlo tipo di 5 anni fa)e i bellunesi il viadotto nn lo volevano perkè avevano paura ke gli extracomunitari arivassero + facilmente anke da loro protando i problemi ke invece viviamo noi " a valle".mi ricordo l'annos corso l'occupazione delsagrato della chiesa di treviso. con questi ke si lamnetavano ke 600euro al mese per una casa sono troppi per una famiglia con due tre bambini incui le donne NON DEVONO lavorare.... credetemi gli ocupati siamo noi almeno qui,forse è anke colpa nostra ke li lasciamo fare..... |