 |  |
 |
Nick: DOCET
Oggetto: eccoti la risposta
Data: 31/5/2004 16.59.56
Visite: 12
è meno ignorante di quanto pensi.
detto questo ti rispondo alla tua domanda: i dati sono molto discutibili. Esistono solo 2 lavori longitudinali su Goodman (ti parlo senza libri davanti perchè non mi piace il copia eincolla).
Per poter dimostrare qualcosa di valenza scientifica ci vuole un campione di almeno 10 anni in visione longitudinale.
Purtroppo tale lavoro ancora nn esiste ma i 2 precedenti (che però non sono perfetti sotto il profilo di protocollo scientifico) hanno costatato su una popolazione di circa 1300 soggetti che facevano uno di cannabis nella quantità da 2 a 5 "canne" giornaliere una incidenza spaventosa delle caratteristiche di ragionamento e velocità di raggiungimento di un pensiero finito.
Poi ci sono i dati ben più sicuri sull'incidenza di problemi identici a quelli di sigaretta (ma più gravi perchè non si usa il filtro).
Quindi per essere zelanti per protocollo non posso affermare che l'erba fa più male ma senz'altro posso dire che FA MALE (visti gli accertati problemi delle sigarette).
Questo da un punto di vista squisitamente statistico.
Da un punto di vista fisiologico è accertata la presenza di recettori sensibili alla cannabis a livello del sistema nervoso centrale (precisamente in zone del talamo e del cervelletto se non sbaglio). Questo significa che la stimolazione di siffatti recettori ripetuta per un fenomeno di inibizione recettoriale, stimola l'abbassamento della propria soglia recettiva.
Le conseguenze sono queste: le funzioni a cui sono deputati quei recettori per essere stimolate necessitano di una quantità maggiore di ligando. Questo significa che le normali dosi endogene (cioè del nostro organismo) di oppioidi non sono più in grado di determinare l'apertura e chiusura degli stessi. Significa semplicemente che l'organismo dopo un uso assiduo non è in grado di ricontrollare autonomamente le funzioni a cui quei siti erano deputati. Essendo siti oppiodi essi sono deputato al controllo dell'umore della recezione dolorosa...e anche della concentrazione!!
Vedi pearl ripeto: questa è cultura personale filtrata attraverso i miei studi. Non mi va di riprendere il libro di farmacologia e scriverti integralmente il paragrafo. E' una cosa che puoi fare anche tu da solo nè mi va di mettermi lì e scrivere per te sta cosa.
Io ti ho semplicemente citato come stanno le cose: che poi tu debba giustificare o speculare arbitrariamente e soprattutto come ignorante in materia su esso...ben venga!!
Me ne fotto altamente. L'improtante che io abbia scritto ciò che so e ciò che dicono persone più illustri di me e perfino di te....incredibile eh???
