| Nick: Bardamu Oggetto: fondazioni
 Data: 22/10/2008 13.39.41
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 la legge 133 consente alle Università, nella loro autonomia, di scegliere se rimanere pubbliche e legate ad un finanziamento statale(scarso), oppure privatizzarsi trasformandosi in Fondazioni.
 Le fondazioni si libereranno della zavorra costituzionale diritto allo studio e si finanzieranno con gli investimenti privati e con le quote d’iscrizione all’americana,stimate dalle 10 o 20.000 Euro l’anno. Se a questo sommi anche l'abolizione del valore legale del titolo di studio, ti troverai davanti ad uno scenario preoccupante. Perché
 da una parte avremo atenei pubblici assediati e poveri: senza fondi e strutture, con un personale invecchiato(blocco del turn over), che non fa più ricerca perché oberato di docenza(a corto di personale o fai uno o fai l'altro).
 E dall'altra parte le fondazioni, massimo 20 in tutto il paese. Che saranno riempite probabilmente con i figli della vera classe dirigente che oggi in buona parte se ne va all’estero( come nei paesi del terzo mondo), o di quelli che si potranno permettere una retta da 10 mila euro. Pochi comunque.
 
 Il titolo di studio non avrà valore legale e così avremo laureati di serie a e di serie b.
 Perché quello che conta è il posto in cui ti laurei e non i cosa ti laurei.
 Il prestigio della fondazione andrà a sostituire il titolo di studio.
 Stiamo costruendo per caso una società classista?
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