Nick: LiberaMente Oggetto: re:ecco chi è spaccarotella.. Data: 27/7/2009 0.20.19 Visite: 65
è stato detto: ma si parla di spaccarotella come di un esaltato
Ma no, solo perchè intravede una mezza baruffa a 80 metri di distanza, e senza sapere nemmeno cosa stesse succedendo di preciso estrae una pistola, prende la mira e spara un proiettile che attraversa sei (6) corsie di un'autostrada rischiando una strage, il tutto per sedare gli animi!? Dai se questo è un esaltato allora Ken il guerriero cos'è?
è stato detto: Ma il punto non è questo il punto è tutto questo accanirsi, tutta questa importanza a questa famiglia e a questo ragazzo, senza nulla togliere al rispetto che meritano, troppi giudici senza toga e troppi sceriffi assetati di sangue e vendetta non sono migliori di questo agente.
Sai qual'è il vero punto? Che ci siamo così adeguati allo schifo generale, così adeguati alle ingiustizie, che una volta tanto che c'è qualcuno che può permettersi di chiedere vera giustizia, viene visto pure male. "Eh ma sti Sandri, solo perchè c'hanno i soldi", come se la provenienza borghese, che permette i mezzi di suscitare clamore, di ritagliarsi i giusti spazi per rivendicare giustizia, fosse una colpa. Vuoi vedere ora che la normalità sono i parenti delle vittime che piangono i loro cari, caduti per mano di una divisa, nell'indifferenza e nel silenzio colpevole di istituzioni e stampa. A proposito, incollo qui sotto, dal blog di Beppe Grillo: La morte nel carcere di Capanne, per un pestaggio, di un falegname incensurato non fa indignare nessuno in questo Paese di MERDA? Il medico legale ha riscontrato quattro ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, due costole fratturate. Nessun parlamentare alza la voce per gridare di un cittadino italiano ammanettato nella notte in casa sua insieme a sua moglie per qualche piantina di canapa nell'orto? Portati via come i peggiori delinquenti lasciando soli una vecchia di novant'anni e un ragazzino di 14 in un casolare isolato? Nei regimi totalitari ti vengono a prendere di notte per finire dentro a una fossa... Cos'è diventato questo Paese in cui bisogna avere paura di chi deve proteggerti? Vorrei sapere dal ministero di Grazia e Giustizia, da cui dipendono le guardie carcerarie, se ci sono delle indagini interne e a che punto sono. Vorrei che un parlamentare, almeno uno, si alzi, faccia un'interrogazione, si incazzi, chieda conto delle responsabilità al Governo. Pochi mesi dopo la morte di Aldo Bianzino, la nonna del ragazzo è morta, forse per il dispiacere, la moglie è morta per malattia accelerata dallo stress. E' rimasto il ragazzo, Rudra. Se fosse nato in qualunque altro Paese democratico, i suoi genitori sarebbero ancora in vita. Ho visto la ricostruzione dei fatti in un video che mi è stato inviato. Sono stato male e mi sono chiesto perché. In fondo, ogni giorno succede qualcosa anche peggiore. Ma questo arresto, queste morti, possono avvenire in qualunque momento, a qualunque famiglia italiana. Siamo tutti a rischio dentro le nostre case, mentre dormiamo. La coca in Parlamento e Bianzino massacrato per delle piantine di canapa, una famiglia distrutta. I colpevoli impuniti, chissà, forse premiati. Uno Stato criminale non saprebbe fare di meglio. Ma io sono cittadino di uno Stato che si proclama democratico, una democrazia, e chi ha sbagliato deve pagare. Qualcuno in Parlamento usi la sua funzione pubblica per la ricerca della verità. Questa storia è un sintomo di una malattia che sta divorando l'Italia. Il rifiuto del diverso. Va curata questa malattia, finché siamo in tempo. ********************************* "Rudra Bianzino ora è solo, dopo la morte di sua madre Roberta Radici. Deve sostenere le spese per il processo penale contro i carcerieri di suo padre Aldo e studiare, prepararsi a un futuro. Lancio insieme a Jacopo Fo< e al Meetup di Perugia una sottoscrizione per Rudra." Potete versare i vostri contibuti sul conto corrente aperto presso Banca Etica, IBAN: IT61R0501812100000000128988 BIC: CCRTIT2T84A intestato a: "PER RUDRA BIANZINO". Libero pensatore |