Nick: Rasojo Oggetto: Per onesta'... Data: 13/10/2004 12.5.5 Visite: 32
... devo dire che sulla stessa Pubmed (molto rispettata nella Comunitya' Scientifica) c''e' qualche articolo a favore, in cui singoli esperimenti proverebbero l'efficacia dlle cure in alcuni casi. Parliamo di efficacia "superiore al placebo", comunque, non evidente e chiara. Ma qui si entra in un discorso complesso. Tutti possono scrivere un articolo e pubblicare dei dati in buona fede. Pero' esistono errori sperimentali e fluttuazioni statistiche. Per questi motivi, la Comunita' Scientifica non crede al singolo articolo, ma a una serie di articoli indipendenmti in modo che sia confermata la RIPETIBILITA' dell' esperimento Per capirci, negli anni 60 a Berkeley si "dimostro' " l' esistenza della chiaroveggenza. Ma quando nessuno riusci' a ripetere i risultati, si ebbero dei forti dubbi. E infine un prestigiatore (il grande James Randi) smaschero' il metodo usato per frodare. Un singolo articolo non prova nulla, a meno che non apra una strada che altri possanbo percorrere. La grandeezza di una scoperta la si valuta col tempo. Per questo i Nobel arrivano con ritardi di vent'anni. L' Omeopatia ha avuto un sacco di tempo, e finora non ha dimostrato di essere altro che superstizione. |