Oggetto: re:si ma il problema...
Data: 24/11/2004 17.19.35
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al congresso di An nel 2002 a bologna venivano distribuite delle spillette che potevi attaccare alla giacca con su scritto: "la destra o è sociale o non è". Io cel'ho ancora, dice una grande verità.
An al suo interno è divisa in almeno tre correnti. Il berlusconismo becero, come lo chiami te (e non mi dispiace come espressione
), purtroppo è presente nel nostro partito e ben rappresentato da loschi individui come maurizio gasparri (guarda un po', ministro delle comunicazioni). Da lui partirono in passato diverse proposte oscene tipo il partito unico con forza italia, l'elminazione della fiamma dal simbolo. In quel periodo davvero si rischiò la scissione. Per fortuna le ultime elezioni europee c'hanno messo una pezza. Lo scontro elettorale tra gasparri e alemanno si concluse a favore del secondo con quasi 100.000 voti di scarto, e la destra sociale si appresta a diventare componente di maggioranza all'interno di An, Mentre fini (si spera) cominci a cacciare un po' di coglie.. La destra vera, quella sociale, è una destra popolare, è vicina alla gente, alle persone meno abienti, chiede partecipazione e attivismo. Crede nella Patria, nella giustizia sociale, nelle tradizioni e nella cultura del proprio popolo senza per questo calpestare quelle altrui, ma rispettandole tanto quanto le proprie.
