Nick: pride70 Oggetto: re:lo dicono i dati Data: 27/10/2005 19.8.16 Visite: 8
non riesco a leggere tutti gli interventi, per cui mi limito a dire la mia su un paio di argomenti toccati; innanzitutto parlo per esperienza avendo un figlio (è la gioia più grande che ci possa essere e fino a quando non lo avuto, non me ne rendevo conto); avere un figlio costa moltissimo (in termini economici) tranne, fortunatamente, per tutto ciò che è l'aspetto sanitario, almeno fino a quando non taglieranno altri fondi alla sanità; poi c'è tutto il resto, certo è vero che non è necessario, anzi è velleitario ( o meglio è una cazzata) comprare tutto (passeggini, culle e cazzate varie), ma è tutto il resto, i vestiti le scarpe e se la mamma lavora c'è da pagare l'asilo privato (x quelli pubblici devi metterti in graudatoria, non tutti fanno il tempo pieno e spesso la refezione fa schifo) e poi, inevitabilmente il tenore di vita di una coppia si abbassa e se è già basso, credo proprio che sia difficile andare avanti, un bambino costa quanto se non più di un adulto; detto ciò resto del parere che la scelta dell'interruzione di gravidanza è molto dura e credo che ne possano parlare le donne, sono d'accordo con il fatto che ci sia una legge a regolarla, ma credo che il ricorso a questa pratica sia una scelta dura e molto soggettiva. Dissento solo sul discorso del ricorso all IVG se non si va d'accordo, perchè se si è tra persone intelligenti si può anche avere un figlio insieme, educarlo insieme, chiederne l'affidamento congiunto e creargli intorno gli affetti necessari affinchè cresca nel migliore dei modi; è una sovrastruttura sociale il discorso della famiglia intesa come istituzione monolotica. |
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