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BlogRoom di Ircnapoli


( 26/5/2011 12:52:57 N. 377159) - Midori*    Mostra profilo Invia messaggio

"Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti." Jean-Paul Sartre


Giornata decisamente no...



Valentì pure questo significa crescere...
accetta che alcune persone vanno solo tagliate fuori dalla tua vita.
è l'unica cosa possibile..il rapporto civile non sanno nemmeno cosa sia.
Perchè calpestano tutto e nn rispettano niente.
Allora xchè questa idea deve fare ancora così male?



KARMACOMA



"Sei sicura di volere stare con me?
Non ho niente da dare
Non mentirò e non dirò che questo amore è il migliore
Lasciaci in una pace emotiva
Fatti due passi, gusta il resto
No, riposati

Ti vedo scavare un buco nel tuo quartiere
Sei pazza mai sei pigra
Non c'è bisogno di vivere in una baracca
l tuoi problemi devono essere seguiti
Il denaro è carta con volti che ricordo
Ogni giorno bevo
Anche se raramente mi aiuta a calmarmi
Non raffredda mai i miei bollori

Camminando in periferia non siamo esattamente una coppia
Tu sei una coppia, specialmente quando il tuo corpo è piegato
Ti duplichi, poi aspetti il prossimo Kuwait

Karmacoma jamaica e aroma
Karmacoma jamaica e aroma
Karmacoma jamaica e aroma
Karmacoma jamaica e aroma

Sei sicura di volerti mettere con me non ho niente da dare?
Fatti due passi riposati gustati il resto
fatti due passi riposati gustati il resto
Fatti due passi riposati il gusto del riposo

Non voglio essere in cima alla tua lista
Baciato fenomenalmente nel modo giusto
Ce la facciamo in 60 secondi
Con la nostra forza
Ma per ora, i legami emotivi sono spezzati"

blog modificato il: 26/05/2011 14:29:20




( 26/5/2011 12:48:27 N. 377158) - Ramy*    Mostra profilo Invia messaggio



Bla bla bla e tanta pena.
Vergogna.

E' finita un'epoca, si è conclusa un'altra annata.








( 24/5/2011 23:42:34 N. 377154) - nnleggere    Mostra profilo Invia messaggio


Basta con l'Italia dei 'casciabal'


di Giorgio Bocca

I cacciaballe, in milanese. Insomma, i mentitori professionali che finora hanno irretito metà del nostro Paese. Ma che adesso iniziano ad avere paura, perché l'altra metà si è stufata. E può davvero mandarli a casa(23 maggio 2011)



In televisione di questi tempi appare un italiano di mezza età, né bello né brutto, normale. è il sindaco di Manduria, un paesino meridionale dove il governo ha improvvisato un centro raccolta dei profughi in arrivo dall'Africa. "Vengo a sapere ora che ne stanno arrivando altri 1.200. Nessuno mi ha avvisato", dice, "vadano tutti in malora, io mi tolgo la sciarpa di sindaco e se la vedano loro".

Dice che non lo hanno avvisato ma che qualcosa farà per trovare ai 1.200 un posto dove dormire e qualcosa da mangiare. In questo senso il nostro Paese è veramente evangelico: il buon Dio troverà il modo di sfamare gli affamati e guarire gli ammalati, ma il buon Dio a guardare bene è poi la povera gente che supplisce ai furbi e ai profittatori e dà una mano ai bisognosi. Cercando di sopravvivere con l'oblio dei perdenti e delle vittime, con la mansuetudine dei poveri e dei sofferenti.

L'uomo giusto per governare questo Paese è Silvio Berlusconi da Arcore Brianza. Lui ha capito subito, da sempre, che gli italiani si governano così: a parole, a vane promesse e bugie colossali. Arriva a Lampedusa gremita di profughi affamati e feriti e annuncia che comprerà una villa. Poi si corregge. Non l'ha comprata perché attorno c'è troppo rumore di miseria e di bisogno. Meglio una sul lago di Como, anche se non ci metterà mai piede, come in quella che ha acquistato il mese scorso. I sudditi non lo cacciano a pedate, continuano a votarlo, i suoi figli si innamorano dei calciatori, appaiono nelle cronache mondane e negli elenchi dei miliardari, invidiati dai più e dunque esemplari in un Paese di pazzi e di mentecatti.

Davvero un Paese difficile da raccontare e spiegare. Da me vengono spesso dei giornalisti stranieri: in sessanta e passa anni di giornalismo mi sono fatto la fama di conoscitore di questo bizzarro Paese, e siccome ho conosciuto le difficoltà dei cronisti, ricevo tutti, parlo con tutti. Ma di che cosa? Di un Paese, di un popolo, di una nazione che più la conosci e meno sai dire com'è fatta, come campa, perché stia in piedi. Dicono quelli che la conoscono: l'Italia è un paese dove la metà della gente tiene in piedi quello che l'altra metà sta rovinando, distruggendo, dove la sinistra, per dire la parte riformista, indulge al malgoverno e ai peccati della destra pigra e profittatrice.

Vengono colleghi e curiosi di ogni paese, si siedono davanti a me nel mio studio e mi chiedono: che Paese è questo che sta andando alla rovina, come appare da molti segni, per poi salvarsi per il rotto della cuffia come spesso gli capita? Cerco di rispondere, ma ho scarsa convinzione. Anche se mi occupo di questo balordo Paese da tanti anni, so di non poter prevedere, di non poter garantire, di aspettarmi solo e sempre che la metà degli italiani buoni ripari ciò che l'altra metà ha ancora una volta distrutto. Forse se il duce non avesse compiuto l'errore di entrare in una guerra più grande di noi saremmo ancora qui a vivere di speranze e di menzogne consolatrici, di sabati fascisti e di tutti al mare, di MinCulPop, ministero della cultura popolare, miniera di notizie ottimiste e false, e di "8 milioni di baionette" scambiate per immagine di potenza e non di arretratezza.

Arrivano nel mio studio i colleghi italiani e stranieri che vengono da me perché ho fama di occuparmi da settant'anni di ciò che va e di ciò che non va in questa terra da pipe, come la chiamavano ai tempi in cui la nostra radica era famosa nel mondo. Il nostro segreto? Il più antico del mondo: "Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto", oppure: "Chi è morto giace e chi è vivo si dà pace". Il Silvio da Arcore, l'ultimo dei nostri duci è, come gli altri prima di lui, un mentitore a prova di bomba, uno che ha capito dalla nascita che questo è il Paese dei grandi "casciabal" (ballisti in milanese). Chi ha detto che "la pubblicità è l'anima del commercio"? Non solo l'anima, ma la sostanza, la pratica, l'essenza. La metà dei casciabal comanda e fa danni e l'altra metà di volenterosi ripara. Che altro c'è da capire? Forse una cosa: perché mai la metà dei volenterosi non si stanca, una buona volta?







( 24/5/2011 18:44:15 N. 377152) - StraLuNata    Mostra profilo Invia messaggio



Autobus, riportami vicino


a dove respira 
                                  Lei.






( 24/5/2011 00:18:21 N. 377151) - .:OrLanDo:.    Mostra profilo Invia messaggio


Rubo canzoni e parole.
Ripeto il mio amore, rassegnata, consapevole, ogni giorno, a voce alta e sottovoce, pigro e ostinato come un mantra.


_______________________________


Blackout.
Paura.
Silencio.

No
Hay
Banda








( 20/5/2011 22:11:2 N. 377146) - Linda King    Mostra profilo Invia messaggio

You should feel what i feel, you should take what i take
You should feel, you should feel

http://www.youtube.com/watch?v=NZYfdsaqoOM







( 15/5/2011 18:54:21 N. 377141) - °ĐaiQuiRi°    Mostra profilo Invia messaggio

Tu stai seduto e fissi il vuoto e aspetti e ti stupisci…
Pensi “forse sono io e sto diventando folle”
Cominci a credere che sia una maledizione quella che stai attraversando
che tu sia solo un fantoccio per una ragazza che è crudele
Con un spillo

(Coro)
Quindi lasciami uscire
O lasciami entrare
e dimmi come noi possiamo vincere
perché io voglio veramente saperlo adesso
prima che io cominci
a lasciarti andare (a lasciarti andare)
quindi lascia che io sappia

Preferirei vagare affamato e senza un tetto
che stare qui nel tepore di una sconfitta silenziosa
devi essere onesta con me e sii spietata
invece di muoverti scomoda lì nel tuo posto
e nella tua pelle

(Coro)

E chi avrebbe mai pensato che io avrei avuto la forza di dire
“Lasciami uscire o lasciami entrare”
Ma come le parole stanno grondando dalla mia bocca
così io voglio dirle ancora una volta, e ancora e ancora

Quindi lasciami uscire
o lasciami entrare
e dimmi come noi possiamo vincere
perché io voglio veramente saperlo adesso
prima che io cominci
a lasciarti andare (a lasciarti andare)
Oh
lasciami uscire, o lasciami entrare,
Oh no no
e dimmi come
noi possiamo vincere
Oh no io voglio veramente saperlo adesso
prima che io cominci
a lasciarti andare, a lasciarti andare
lascia che io sappia

 

http://youtu.be/AkvOYnmPkYE








( 14/5/2011 17:57:0 N. 377138) - YeTy    Mostra profilo Invia messaggio

Saper sdrammatizzare è una dote bella
quando è proporzionata all'utilità.
Certi mementi dovrebbero rimanere cosi'.
Banalmente romantici.
Freddamente seri.
Dichiaratamente osceni.
Dolorosamente tristi.
Ci sn momenti che nn vanno toccati,
neppure dal divertimento di un'innocente risata.
Perchè quell'innocenza, usata al momento sbagliato,
diventa il peggiore aggressore dell'emozione.
Bella o brutta che sia.


blog modificato il: 17/07/2011 18:48:23










( 14/5/2011 02:08:26 N. 377135) - unerrore    Mostra profilo Invia messaggio




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