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Nick: jeanee
Oggetto: babbo natale
Data: 6/12/2005 12.32.57
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LA MAESTRA: 'BABBO NATALE NON ESISTE', SCOPPIA LA POLEMICA
COMO - Ha suscitato polemiche, da parte di alcuni genitori, la decisione di una maestra delle scuole di Maslianico (Como) di rivelare ai bambini di terza elementare che Babbo Natale non esiste. Anche se la rivelazione era inquadrata nell' ambito di un progetto educativo discusso in precedenza, condiviso dai docenti e almeno parte dei genitori, una mamma dissenziente ha deciso di reagire. Ha preso carta e penna e ha scritto una lettera a scuola, firmandola proprio Babbo Natale, per spiegare le sue ragioni.
Tutto ha avuto inizio nei giorni scorsi quando la maestra, nel preparare una canzoncina natalizia per gli scolari, ha svelato il segreto sia pure in maniera molto cauta, accompagnando il discorso con una storia della figura di Babbo Natale. Non ci sono stati riferimenti alla religione o a Gesù Bambino: "Babbo Natale non è una credenza di tutti - ha spiegato - e ho ritenuto di affrontare i vari aspetti nella maniera giusta. Mi pare che i genitori, salvo qualche eccezione, abbiano condiviso l' indirizzo e i bambini non siano stati affatto disturbati".
In realtà qualche genitore c'é rimasto male, sentendosi per così dire scavalcato, in un ambito nel quale pensava nessuno si potesse intromettere. Così una mamma ha replicato alla maestra con una lettera inviata a scuola e scritta da un immaginario Babbo Natale, che si è detto dispiaciuto per la rivelazione fatta in classe: "Veramente sono io che non riesco a credere che un adulto, presumibilmente colto e per di più insegnante, non sappia dare delle risposte intelligenti che rispettino un mondo magico, di fantasia sana e corretta, tanto necessario nei giorni in cui viviamo - ha scritto.
E' vero, sono una leggenda, questo vuol dire che non sono passato inutilmente per questa terra e ho dedicato la mia vita a fare felici i bambini. Non mi hanno mai riferito che qualcuno sia stato male per aver creduto in me". La lettera invita poi la maestra "a continuare ad insegnare matematica e fisica.
I bambini, ciascuno alla sua maniera, sapranno spiegare come fa un uomo con la barba bianca a volare con una slitta e a portare giocattoli aprendo porte e finestre per farli sognare, una sensazione senz'altro meravigliosa". La controversia si è fermata lì: insegnante e genitore ne hanno parlato e l' incontro si è concluso con una stretta di mano.
lasciamo che i bambini sognino...finchè possono!
