Nick: Bostik Oggetto: ma che schifo Data: 15/10/2003 17.51.55 Visite: 79
Mi stupisce l'idiozia (inconsapevole spero) con cui si dicono certe cose. La signorina qui si dice "sconcertata" dal fatto che una persona ha ucciso mezzo secolo fa in un contesto di violenza, terrore e che abbia scontato in silenzio la sua colpa. Certo, signorina tuttologa del nulla (o nientologa del tutto), capisco il tuo stupore: il carcere tu l'hai visto al massimo in un film di Sylvester Stallone. Io ho terrore invece della tua superficialità, del tuo gettare l'ancora nel mare del pregiudizio. Del tuo pescare ipocrisie dell'oceano di stupidità che circolda l'isola, ignota, piccola e solitaria che ti ostini a chiamare cervello. E credimi, non prenderla come offesa: è più offensivo sapere che esistono persone come te che parlano "a spiovere", giusto per far credere di sapere e conoscere. Sono cristiano e inorridisco a cio' che dici. Mi hanno insegnato che, al di là di tutte le regoline religiose sono tre i "veri" comandamenti: "Ama il prossimo tuo come te stesso"; "Non fare agli altri cio' che vorresti non fosse fatto a te"; "Ama e fa cio' che vuoi" E ora dimmi, signorina (ammesso che tu creda). Se il padreterno perdona, perchè tu non dovresti? E se non credi, la domanda cambia un po' ma il senso è analogo: A cosa serve alla società far marcire qualcuno in carcere a queste condizioni, in questa situazione?
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