Nick: K|NT4RO Oggetto: Misteri della Fede. Data: 12/11/2003 14.23.11 Visite: 208
Discutendo all'università durante un corso di semiologia/semiotica/linguistica applicata all'etimologia etimologica del dialetto Sangennarese si è giunti ad un punto morto. La questiona si è arenata quando è stato posto il problema dell'analisi etimologica della parola "RAVORIGNOLO". Per i profani il "RAVORIGNOLO" sarebbe il grano duro,quello che si mangia a tavola insieme alla frutta secca(noci,nocelle,semmente,pistacchi et similia). I chicchi di grano duro da sgranocchiare sono stati chiamati in altre lingue(sangiuseppese,napoletano)"Gravoligno","Graulin" ma non ci si spiega come si possa essere arrivati alla parola "Ravorignolo",la quale ha ovviamente dei significati reconditi,demoniaci forse,per l'uso che veniva fatto del grano secco nelle tribù stanatiste sangennaresi. Allora il dilemma è il seguente:"Come ha fatto la parola "Grano" a trasformarsi in "Ravorignolo" nelle tribù Sangennaresi? Probabilmente questa sarà la mia tesi di laurea...
  |