Nick: DOCET Oggetto: cuozzi al senato Data: 19/5/2006 17.52.36 Visite: 440
Fischi e insulti contro i sette saggi che votano la fiducia Il forzista Schifani ammette: "Sbagliato attaccare Ciampi" Senato, gazzara della Cdl contro i senatori a vita Berlusconi: "Hanno tenuto un comportamento immorale" Carlo Azeglio Ciampi ROMA - Sfilano tra fischi e insulti. "Necrofori". "Venduti". I sette senatori a vita pagano a caro prezzo la scelta di votare la fiducia al governo Prodi. "Hanno fatto qualcosa di immorale" tuona Silvio Berlusconi. La Cdl scatena una gazzarra che accompagna i sette mentre sfilano davanti al banco della presidenza. Una gazzarra che non risparmia nessuno, nemmeno l'ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Tantomeno Giulio Andreotti che la Cdl aveva portato come candidato alla presidenza al senato. "Venduto" anche lui. I sette sfilano uno dopo l'altro. Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Sergio Pininfarina e Oscar Luigi Scalfaro. Ogni passaggio è accompgnato da urla e insulti. Tanto da provocare il richiamo del presidente Franco Marini per sedare la contestazione. "Non è accettabile è una cosa grave, c'è da riflettere su certi comportamenti" dice al microfono il presidente. Un intervento che risparmia le proteste al momento del passaggio di Rita Levi Montalcini. Ma quando passa Oscar Luigi Scalfaro la Cdl si scatena. E' una ruggine di vecchia data quella del centrodestra contro l'ex presidente della Repubblica. Resa palese in ogni occasione possibile. Fischi anche per Francesco Cossiga, che però, avanza con aria spavalda, ridendo. Alla fine anche il forzista Renato Schifani è costretto a stigmatizzare le contestazioni: "I fischi a Ciampi non sono giustificati. Io non sono stato protagonista di questi fischi che io condanno". Ed ancora: "Se i senatori a vita si fossero astenuti la fiducia non sarebbe passata". Ma le sue parole cozzano contro le nude cifre. Il voto di oggi dimostra che i senatori a vita non sono aritmeticamente determinanti: se avessero votato solo i 314 senatori eletti (tutti tranne il presidente), il quorum richiesto sarebbe stato di 158 voti. Cifra che il centrosinistra oggi avrebbe raggiunto anche senza il concorso dei sette "grandi vecchi" di Palazzo Madama. piccolo commento a questo schifo: i senatori sono uomini strapagati con più di 40 anni. Dovrebbero avere senso delle istituzioni, obblighi doveri e dignità nelle loro esternazioni. qui ci si ritrova dinanzi a gente SCOSTUMATA molti dei quali asserivano fino a poco tempo fa: "i gay in parlamento gettano cattiva luce su un luogo di istituzione così importante" La vedete l'ipocrisia? la destra fa del parlamento una sorta di mercato agricolo... ma poi si preoccupa o finge di preoccuparsi circa il "buon costume" di eventuali rappresentanti del popolo... niente da fare: l'ipocrisia ideologica, morale e educativa è il male più diffuso a DESTRA! (senza alcun problema a specificarlo questo!) DESTRA? no grazie! preferisco appartenere alla vecchia casta di gente per bene, rispettosa e di cultura. I cuozzi imprenditori cresciuti e pasciuti senza libri, ma sul commercio, l'imbroglio e la propria industria su cui speculare sono gente che di educazione e rispetto ne sa ben poco. I FATTI SONO TALMENTE EVIDENTI DA ESSERE INCONTESTABILI...PURTROPPO! schifosi ignoranti... Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. (W.A.)
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