è stato detto:

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chi lavora si lamenta del lavoro, chi studia si lamenta dello studio. a parte che ci sta studio e studio. se l'università la fai come dio comanda (ossia, NON riducendo il tutto a due settimane di studio a luglio mentre durante l'anno hai fatto la ricotta [e t'allamient pur]), ti fai il mazzo a tarallo, questo te l'assicuro io. cosi' come se lo fa chi lavora (ma anchq in quest'ambito c'è caso e caso). pero' c'è la piccola differenza che chi lavora viene pagato. e comunque una volta finita l'università non è che campi di rendita.

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