Oggetto: Mayak
Data: 1/10/2006 22.45.49
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Quando si parla di disastri nucleari, la prima cosa che ci viene in mente è Chernobyl. Molti sono convinti che non esista qualcosa di peggio dell'incidente capitato alla centrale ucraina. Invece esiste eccome: solo che non se ne parla.
Quando dico peggio parlo di una situazione cinquanta volte peggiore a quella di Chernobyl. Il peggio è un'area che è cento volte più inquinata di Chernobyl: sto parlando del poligono industriale nucleare di Mayak, nella regione di Chelyabinsk, uno dei più grandi in Russia nonchè quello dal quale dipendeva l'intera produzione e stoccaggio di materiale nucleare sia per uso bellico che per uso civile.
Fu costruito sulle sponde del fiume Techa, dal quale prendeva l'acqua per utilizzarla nell'impianto di raffreddamento dei reattori per la produzione di uranio e cesio: acqua che venire poi rimessa nel corso dello stesso fiume, utilizzato per irrigare i campi dell'intera regione e dove gli abitanti dei vari villaggi erano soliti bagnarsi.
Nel 1957 uno degli impianti di raffreddamento esplose, rilasciando nell'area circostante una quantità doppia di inquinamento radioattivo rispetto a quella di Chernobyl. Alcuni abitanti furono evaquati, ma il 90% dei 270mila abitanti rimasero lì: con le dovute conseguenze del caso.
Il Ministero per l'Energia Atomica russo ha in cantiere un progetto per quella zona. Dal momento che la Russia ha bisogno di denaro, si sta pensando di rendere la vasta zona - che ha ospitato per quasi 40 anni gli impianti per la produzione di materiale nucleare - un centro di stoccaggio per rifiuti nucleari provenienti dai seguenti paesi: Japan, South Korea, Taiwan, Bulgaria, Hungary, Switzerland, Germany and Spain.
Un giro d'affari, questo, che porterebbe nelle casse dello stato russo ben 20 miliardi di dollari americani. A discapito ovviamente della gente che tutt'ora vive lì, della gente che ha subito le conseguenze delle radiazioni: che si è ammalata, che è nata deformata, con tumori e peggio ancora.
Guardatevi la testimonianzia (in inglese) di questo ragazzo sedicenne nato disabile per via di quell'incidente: una vita che non può essere normale, una vita dove non può godersi la spensieratezza di tantissimi altri coetanei, dove devi prenderti gli sfottò degli altri per la tua diversità, dove non puoi avere l'opportunità di piacere a qualche ragazza.
E tutto questo per questo nucleare di merda e per la strafottenza delle autorità russe. Le quali, per nulla atterrite dalle pessime esperienze precedenti, chiudono gli occhi di fronte alla realtà rappresentata da queste persone e autorizzano a creare una discarica nucleare in quello stesso posto.
Lascio il link qui sotto della testimonianza:
http://archive.greenpeace.org/mayak/testimonies/ramses.html
Il mondo fa veramente schifo.
