Nick: ilBuio Oggetto: re:Napoli: ucciso rapinatore 16enne Data: 4/6/2007 11.40.58 Visite: 58
Quando si parla pomposamente di crisi di valori, di difesa della famiglia tradizionale e amenità simili, ci si dovrebbe ricordare che: -la scuola così com'è non funziona per chi ha esperienze familiari negative; -la televisione con tronisti e ballerine educa solo alla ricerca dei soldi e dello sballo; -la società è sempre più basata su un valore ben forte quello del denaro; -che napoli, in particolare, consta di almeno due culture divise e che non si parlano tra loro e sono ad un passo dalla reciproca segregazione (tipico l'esempio, "ci sono rapine...allora chiudiamo la metropolitana"). A sedici anni si fanno molte cazzate -personalmente ne ho fatte ed ho continuato anche un po' dopo- il problema è che uno sbarbatello di chiaia, posillipo, vomero, fuorigrotta, ecc. al massimo partecipa (o partecipava a risse sotto scuola) mentre chi viene da un'altra impostazione, magari solo per fatto geografico, -con le medesime motivazioni dei suoi coetanei di altro quartiere- può essere più facilmente portato a modificare un'arma o a procurarsene una. Naturalmente ci sono parecchi figli di papà delinquenti e la stragrande maggioranza di chi vive a secondigliano o scampia che sono bravissime persone, però ciò non toglie che bisogna rimuovere le cause ambientali e culturali e soprattutto favorire il dialogo ed il confronto tra le anime della città
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