Nick: jason1982 Oggetto: Lettera di Rabbia Data: 7/6/2007 15.55.37 Visite: 346
Ieri sera ho inviato una lettera a vari giornali ed emittenti televisive speriamo bene, anche se credo servirà a poco.. Camorra, Ignoranza, Prepotenza ed Ingiustizia, chi più ne ha più ne metta. Salve mi chiamo Ciro, sono un ragazzo di 24 anni, napoletano e come tanti tifoso appassionato del Napoli. Scrivo questa lettera per denunciare quanto accaduto nella notte tra il 5 e il 6 giugno ai botteghini dello stadio S.Paolo di Napoli. 5 Giugno 2007 ore 22:45: io ed il mio amico Pasquale arriviamo al botteghino numero 1 dello Stadio carichi di acqua, caffé, merendine, ma soprattutto entusiasmo.. Al botteghino troviamo già una decina di persone, decidiamo la fila e iniziamo a chiacchierare con 4 ragazzi. Si capisce che siamo rispettivamente 5° e 6° nella fila. Guardandoci capiamo che il sogno del biglietto per la partita Genoa-Napoli non è poi così lontano. Il tempo passa tra chiacchiere, partite a scopa, veri e propri dibattiti sull’assegnazione dei biglietti ai "Gruppi" e a Noi temerari disposti a tutto pur di un biglietto. Ci chiediamo se veramente riusciremo a prendere un biglietto o siamo solo degli illusi. Il numero di ragazzi aumenta minuto dopo minuto e la notte passa in fretta fino alle 6. Si intonano cori pro-Napoli, l’atmosfera è davvero amichevole. Con le prime luci del mattino la stanchezza inizia a farsi sentire e iniziano le prime sensazioni di nausea. Alcuni membri dei "Gruppi" riescono a mantenere ordine nella fila senza far passare i furbi che cercano di intrufolarsi. Ad un tratto un "signore" dall’alto della sua voce manco fosse un tenore inizia ad urlare e sbraitare affermando di essere uno dei pochi di Gela e Sassari e che potevamo scordarci dei biglietti perché non li avremmo mai presi. Dopo le 6 il tempo sembra essersi fermato, siamo davvero esausti quando ad un tratto intorno alle 8.30 arrivano i "Gruppi". Decisi, senza scrupoli passano in prima fila con in mano buste piene zeppe di documenti di identità. Ci invitano alla calma, Noi cerchiamo di mantenerla e ci riusciamo quando ad un certo punto ci spingono con forza e decisione all’indietro. La maratona partita alle 22:45 a quel punto sembra essere stata vana. Ci ritroviamo indietro e vediamo davanti a noi persone che erano molto ma molto indietro rispetto a noi.. Cerchiamo di farci valere, di fargli "capire" che siamo li’ dalle 22:45 ma niente, anche invocando il nostro "rispetto" per la loro "priorità" sui biglietti, nulla da fare dal megafono parte la voce che al botteghino 1 non ci sono biglietti per Noi e che dobbiamo andare ai botteghini 3 e 5 per trovarli.. Dopo esserci consultati decidiamo di andare al botteghino 3 con la speranza di trovare un biglietto. Situazione a dir poco scabrosa anche lì, caos totale, gente nauseata, ragazzi schiacciati dalla pressante folla. Ad un tratto un gruppo di 6-7 persone si intrufola con violenza urlando "fateci passare" giungendo al botteghino con l’ennesima busta piena di documenti di identità. A quel punto decidiamo di dare un occhiata al botteghino 5.. Stessa situazione, stesso caos, stessi gruppi di persone che con irruenza arrivano al botteghino con un ulteriore busta piena zeppa di documenti. La polizia c’è ma non fa nulla come di solito accade in queste circostanze. Sono le 09.40 del 6 Giugno, decidiamo di andare via vista la situazione disperata. Le nostre 11 ore di sofferenza, ansia, entusiasmo per un biglietto di una partita per noi "Storica" restano soltanto un brutto ricordo di un altrettanto brutta o per meglio dire "triste" giornata. A questo punto mi chiedo, ma è giusto tutto questo? E di chi è la colpa? ps:premetto che mi ritengo un gran tifoso del napoli nonostante non abbia mai fatto l'abbonamento ( l'anno prossimo si
) e sia stato solo ad una trasferta.. ho visto varie partite al S.paolo ed ho lavorato come steward al massimo ma ho sempre seguito in ogni modo il napoli e sempre lo farò e non mi sentirò mai meno tifoso di coloro che fingono di esserlo. con questo vi saluto e sempre FORZA NAPOLI! |