Nick: Buendia Oggetto: divide et impera Data: 13/6/2007 19.59.34 Visite: 275
non so come funzioni un call center ho conoscenza solo di quelli di telefonia e congeneri da utente semplice del servizio però ecco come stanno le cose componi un numero parte un tormentone (alcuni sono ansiogeni, eh!) ti si para davanti una sfilza di possibilità tra cui scegliere spesso vai a casaccio perché non sai se per il tuo problema è corretto il tasto che hai premuto se c'hai culo in 5' sei fuori e voci dal vivo non ne hai sentite sennò arrivi al sottomenu del sottomenu del sottomenu e poi t'imballi, sei fregato, ci manca solo che la voce guida ti dica 'ritenta, sarai più fortunato' e cosa succede se riesci ad arrivare nel gotha degli operatori che ti dicono 'xxxxx buonasera, sono tizio, come posso aiutarla?' succede che se c'hai culo meno di 4' e sei fuori in pace se devi fare un reclamo 4' spesso non bastano se devi fare un reclamo e tizio, educato dall'azienda alla gentilezza e all'accoglienza di cui sopra, è stanco, tizio smette di parlare con te, fa scadere i 4' di servizio massimo e sei fregato n'altra volta poi ci sono gli operatori zen che con molto garbo sanno risolvere anche le richieste più improbabili sono fermi ma gentili conoscono tutti i dialetti nazionali e certi sanno pure leggere nel pensiero infatti pure l'utenza è diversificata c'è l'isterico che chiama il call center alle 3.00 a.m perchè in definitiva non riesce a dormire e vuole parlare con qualcuno c'è il tipo splendido che vuole sfoggiare competenze che non ha chiedendo se sugli mms è applicata la tariffazione esente iva e può mandarli in roaming con servizio wi-fi di connessione su lan aziendale ma con uso illimitato e rimborso entro i primi 4 mesi del lancio dell'offerta o comunque entro la scadenza dell'ultima ricarica con bancoposta o accredito su cc c'è il tipo che non puoi aiutare perché ha un problema ma non sa come spiegarlo c'è il tipo che ha un problema di coppia e cerca informazioni sul traffico telefonico del partner etc etc ci sono quindi loro e ci siamo noi gli uni contro gli altri armati noi tribù mista di fruitori di disservizi loro diplomati e/o laureati, pagati da fame per fare un lavoro alienante questa non è giustizia sociale è frutto di una tirannia che crea oligarchia è il putrido che stagna nell'economia di certe aziende che producono non beni veri ma illusioni di comunicazione di cui siamo colpevolmente schiavi [grazie a ascanio celestini] |