Nick: Buendia Oggetto: il sistema del 3+2 Data: 23/7/2007 20.48.47 Visite: 687
forse berlinguer aveva in mente qualcosa di diverso. sta di fatto che, con buona pace di chi in questi giorni parla di 'patto tra le generazioni', non si poteva fare di peggio per l'università italiana. il sistema dei crediti è una pura idiozia, se ne ricava l'equivalente in traffico della scelta di mettere un vigile ad un incrocio col semaforo. poi, impossibile non considerare le gravi colpe del corpo accademico che negli atenei storici e 'maggiori' di fatto ha boicottato la riforma. il numero di esami in proporzione rispetto all'annualità accademica si è circa raddoppiato fino a raggiungere il paradosso di inserire 30 insegnamenti obbligatori in un triennio. la vera fortuna comunque l'hanno fatta proprio loro, le università azienda. hanno attivato corsi iperspecialistici laddove il mercato del lavoro oggi a chiare lettere si proclama flessibile. alcuni cdl fanno francamente ridere e sono per lo più inutili, ma vantano un numero di iscritti e una proliferazione di cattedre che al sapore delle memorabili mucillagini dell'adriatico. il numero dei 'laureati' è aumentato, ma non quello delle persone professionalmente qualificate. un dottore in legge può fermarsi al primo livello e accreditarsi come dottore, appunto. e chi si è laureato con il vecchio ordinamento? cosa sarebbe, un super dottore? boh. i fatti attestano che all'indomani della laurea ci si scanna senza pietà tra ventenni e trentenni. e io, personalmente, non so chi sia messo peggio. l'unico corso di laurea che è stato solo sfiorato dalla riforma è quello in medicina e chiururgia. che paradossalmente sembra migliorato da un imbrigliamento stretto in formule 'creditizie'.
comunque sia, è un bel "guazzabuglio medioevale" (merlino, la spada nella roccia). poveri voi. |