Nick: Bardamu Oggetto: Università:Numero chiuso Data: 17/9/2007 13.14.39 Visite: 313
Per sopperire a carenze strutturali, si filtra l’accesso ad alcune facoltà universitarie attraverso un test di ammissione. Poi si scopre che superare questo test, già in sé discutibile, in alcune università richiede un altro filtro: la raccomandazione, non sempre a pagamento.
La norma, in virtù della quale il Ministero dell’Università e della Ricerca difende questo criterio, indica soltanto la necessità di una formazione altamente specifica e del tirocinio, per i laureandi nelle scienze mediche ed odontoiatriche. Tant’è vero che l’Italia è l’unico paese d’Europa il quale fissa un tetto massimo di iscrizioni per la metà dei corsi di laurea attivi sul territorio nazionale. Lo fa violando gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. Lo fa richiedendo ai cittadini di adattarsi alla carenza di strutture, e non risolvendo la carenza di strutture a favore dei cittadini. In Francia, Austria e Germania tutti possono iscriversi al primo anno, e devono sostenere un numero determinato d’esami per poter passare al successivo. L'Udu promuove una petizione in rete:
http://www.sitodellepetizioni.com/petitions/client/index.cfm/2007/1/30/Petizione-per-labolizione-del-numero-chiuso-allUni
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