Nick: Psyke Oggetto: re:Morto Heath Ledger Data: 22/1/2008 23.48.30 Visite: 85
Noooooooooooooooooooooooooooo!!! :°°°°° Nel 2001 è il protagonista della produzione ad alto budget Il destino di un cavaliere, un originale film storico ambientato in un Medioevo anacronistico, con tanto di griffe Nike e colonna sonora rock, che gli permette una fortissima visibilità in tutto il mondo. Ma gli anni seguenti non si dimostrano professionalmente facili: il suo nome rimane sconosciuto ai più, e il giovane partecipa ad una serie di film che si rivelano spesso dei flop commerciali, rifiutando invece una serie di parti che si sono rivelate, col senno di poi, molto redditizie per i suoi "sostituti". Dopo aver interpretato un piccolo ruolo che non ha lasciato traccia nel film Monster's Ball, con Billy Bob Thornton e Halle Berry (che per quel film ha vinto l'Oscar), nel 2002 ha partecipato al kolossal epico-storico Le quattro piume, con Kate Hudson, e nel 2003 al western Ned Kelly, con Naomi Watts. La grande occasione per farsi veramente conoscere sembra arrivare con il kolossal Alexander di Oliver Stone, ma la parte sarà invece assegnata a Colin Farrel. Nonostante questo, arriva alla fine il suo indiscusso (fino ad ora) annus mirabilis, il 2005 (e di conseguenza il 2006); esce con ben tre film, curiosamente tutti presentati al Festival di Venezia nel settembre di quell'anno (il che gli regala il record come attore più proiettato della manifestazione): I fratelli Grimm e l'incantevole strega di Terry Gilliam, accanto a Matt Damon e Monica Bellucci, Casanova di Lasse Hallstrom e infine proprio il film che ha vinto il Leone d'Oro, I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee, nel quale ha lavorato accanto all'altra giovane stella in ascesa e amico Jake Gyllenhaal ed alla futura compagna Michelle Williams, conosciuta proprio su questo set. L'ultima pellicola è senza dubbio quella per lui più importante, che gli ha portato fortuna sia nel privato sia nella vita professionale. La sua interpretazione di un cowboy omofobico innamorato di un altro uomo soprende pubblico e critica e svetta anche sulle altre eccellenti prove del film: gli regalerà il premio della critica di New York e anche di San Francisco che lo eleggono "attore dell'anno" e moltissime nomination come miglior attore drammatico in tutto il mondo: viene candidato sia ai Golden Globe, sia ai BAFTA, sia agli Oscar, ma in tutte queste occasioni sarà purtroppo per lui superato sempre dall'interpretazione camaleontica del veterano e caratterista Philip Seymour Hoffman nella parte di Truman Capote in Truman Capote: A sangue freddo. Poco importa, forse, perché la sua interpretazione fin dall'uscita del film assurge ad una fama iconica che non viene scalfita dai mancati riconoscimenti. Da Wiki PS era tale e quale ad un mio amico che sta studiando alla scuola di cinema sperimentale... "[...]And isn't it ironic, don't you think?A little too ironic, yeah, I really do think [...]" Be careful, ironic!
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