Nick: neverm|nd Oggetto: Certo che Data: 27/10/2008 22.23.9 Visite: 394
alcune vecchie favole so proprio assurde. da bambino non ci fai caso, però rileggendole da grande te ne accorgi. Tipo pollicino. Sti due genitori con 7 figli (prima li fanno e dopo chiagnen) non tengono da mangiare e che fanno? abbandonano i figli nel bosco, ma che pezzi di merda egoisti! Poi pollicino coi fratelli bussa alla casa dell'orco, e durante la notte scambia le coroncine delle figlie dell'orco con i loro cappellini, e infatti questo al buio toccando le corone pensa che so le figlie e va da quelli che crede i trovatelli, e così sgozza le figlie. Tralasciando la tragedia umana di un tale avvenimento, pure pollicino teneva la cazzimma eh, ho capito che mors tua vita mea, però jamm, erano delle criaturelle pure loro. Alla fine cmq Pollicino si fa un sacco di soldi e torna dai genitori, che tutti felici lo accolgono insieme ai fratelli, giustamente avendo visto e sord...Che se io fossi stata a Pollicino l'ess mannat affancul. Vabbè, tutto questo per dire che favole così, che nonostante tutto hanno sempre il loro fascino, non mi pare se ne facciano più ora. Cioè mi sembra che si sia troppo attenti al lato "educativo", quindi certe cose non si possono assolutamente scrivere, certi temi non si possono trattare. Mah, alla fine io, come milioni e milioni di altri bambini, so cresciuta con queste storie "particolari", che spesso e volentieri non avevano il "vissero felici e contenti per tutta la vita", eppure non sono deviata mentalmente, secondo me tutti sti tentativi di "educare" i bambini, di preservarli da certi temi è una grandissima stronzata, li fa solo crescere più beoti.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |