Nick: giGGinocon2G Oggetto: re:droga & intercettazioni Data: 21/3/2009 12.11.52 Visite: 94
è stato detto: è veramente assurdo, ma ancora più assurdi siamo noi che restiamo a guardare e permettiamo questi controsensi.
io rifletterei su 2 punti: 1) io mi informo abbastanza, e devo ammettere che questa notizia non l'avevo letta. eppure è un avvenimento che, in qualsiasi altra democrazia dei paesi cosiddetti "occidentali" sarebbe stata la prima pagina di TUTTI i quotidiani nazionali, compresi quelli sportivi. invece qui la cosa passa sotto silenzio. è indubbio che gli organi di informazione abbiano le loro colpe, ma anche noi cittadini abbiamo grosse responsabilità. oltre a tutti i piani (reali o fantomatici) per appiattire le masse, l'informazione vende quel che piace alla gente. e se alla gente, cioè a noi, piace il grande fratello, le zizze della velina e l'omicidio irrisolto, beh, non vedo perchè ci debba venir proposto qualcosa di diverso. 2) tu, così come me, così come qualche altro utente di questo forum, scrivi spesso cose tipo: "non so come sia possibile lasciar passare tutto ciò senza clamore". oppure: "la misura è colma, siamo alla saturazione". o anche: "prima o poi la situazione esploderà". sai benissimo che questo forum, per la molteplicità di soggetti che lo frequentano, può essere visto come uno spaccato sociale del mondo attuale. la mia domanda a questo punto è: visto che l'insoddisfazione è presente, per diversi motivi e con diverse accezioni in molti individui, visto che qualcosa ribolle ed a molti brucia il culo, perchè non si riesce a dare voce e forma a questo stato di insofferenza? nota bene: non sto affatto criticando te. è solo che mi chiedo cosa debba realmente accadere affinchè qualcosa possa cominciare a muoversi. manca forse solo la figura di un leader carismatico (politico, sociale, sportivo, scienziato, signor qualunque) capace di trascinare le persone? o forse è così tanta la paura di perdere quel poco che si ha che si preferisce subire piuttosto che rischiare e provare a cambiare le cose? Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. [V] |