Nick: DeK Oggetto: re:Ponyo sulla scogliera Data: 25/3/2009 20.56.15 Visite: 70
In realtà lo stile è volutamente naif, come se il film fosse stato scritto e diretto da un bambino di cinque anni. Basta vedere i titoli di coda con scritto "We made this movie". I bambini "bambini" (che si comportano da bambini e non da adulti in miniatura, capaci di accettare con occhi innocenti qualsiasi prodigio gli si presenti ed un attimo dopo di non riuscire capire cose del mondo dei grandi che noi diamo per scontate) sono una fra le cose che ho preferito. L'intreccio che a volte sembra soffrire di punti morti (per quanto spesso possano ascriversi alla volontà, di cui dicevo sopra, di creare il film di un bambino più che per un bambino) mi ha convinto meno. Tuttavia, dietro l'apparente semplicita', il film si presta a diversi livelli di interpretazione ed approfondimento. Lo stile visivo è quello di Conan e Lupin, ovviamente aggiornato alle tecnologie moderne. Rispetto a Howl, credo che gli animatori di Ghibli siano tornati ad animare a 24 fotogrammi (in Howl, i personaggi erano animati a 12 frame, mentre i fondali a 24, trucco usato nelle serie animate per questioni di tempo e budget) ma potrei sbagliarmi: l'effetto, comunque è di impatto. Consigliato. Voto: 8/10 Erano estranei che si erano incontrati per caso. Si conoscevano prima che la Vita iniziasse. (Arundhati Roy)
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