Nick: Bardamu Oggetto: re:Rai Tre - Saviano Data: 25/3/2009 22.7.34 Visite: 91
l'11 dicembre del 2003, quando i carabinieri del Nucleo operativo di Caserta eseguirono un ordine di custodia cautelare, firmato dal Gip di Santa Maria Capua Vetere Raffaele Piccirillo, su richiesta dei sostituti procuratori Alessandro D'Alessio e Giovanni Conzo, nei confronti di Maurizio Clemente. Nell'interrogazione parlamentare presentata dall'Onorevole Lorenzo Diana il 17 dicembre 2003 è citato un comunicato del Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Mariano Maffei, in cui quest'ultimo spiegò che Clemente era "[...] editore occulto della testata giornalistica «Il Corriere di Caserta»", ritenendolo "gravemente indiziato di estorsione continuata in concorso, per avere indotto, mediante la minaccia di pubblicazione di articoli diffamatori, politici, imprenditori e professionisti della provincia di Caserta, a stipulare contratti pubblicitari, ovvero ad avvalersi della consulenza della società Eurobic, da lui controllata" e avviò un processo che è tutt'ora in corso. Al fine di una più completa comprensione è opportuno, inoltre, richiamare la vicenda che nel 2002 colpì il senatore Lorenzo Diana, già sotto scorta e membro della Commissione parlamentare antimafia il quale (già tirato in ballo dal boss Schiavone attraverso una lettera inviata alla «Gazzetta di Caserta») come riportato da un'interrogazione parlamentare presentata da Giuseppe Lumia il 24 novembre 2005, fu "[...] bersaglio di manovre inquietanti, verificatasi dal 2002 a seguire, ad opera di un quotidiano casertano, il «Corriere di Caserta», il cui proprietario-editore, Maurizio Clemente, è stato arrestato e rinviato a giudizio per estorsione a mezzo stampa anche su denuncia del deputato. Il suddetto giornale sferrava una pesante opera di diffamazione e di delegittimazione del parlamentare (senatore Lorenzo Diana ndr) riportando, in un articolo ritenuto offensivo da Diana, una dichiarazione resa in aula da Schiavone sul parlamentare. Per tale diffamazione il suddetto giornale è stato condannato dal tribunale di Salerno". Subito dopo l'arresto di Maurizio Clemente, la Editrice la Stampa bloccò tutti i rapporti con i due quotidiani e il «Corriere di Caserta», di proprietà delle signore Clemente, fu gestito dall'editore Pasquale Clemente, fratello di Maurizio, insieme al nuovo direttore Gianluigi Guarino che guidò il quotidiano fino al 29 marzo del 2007 anno in cui abbandonò la direzione del giornale. Guarino, il 26 Febbraio 2007 rilasciando un'intervista mai smentita al portale Iustitia.it affermò di ritrovarsi: "[...] con un giornale carsico, omissivo, che spesso ignora le notizie perché non deve dare fastidio a nessuno; tutto ruota intorno alle esigenze processuali dell'editore". In questo contesto di intrecci societari e di parentela, litigi e fallimenti il 1 Aprile 2007 si è insediato il nuovo direttore della testata, Domenico Palmiero , già direttore del quotidiano "Cronache di Napoli", che è tutt'ora in carica coadiuvato dal direttore editoriale Pino de Marino. |
Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo

|