Nick: Buendia Oggetto: cose che non mi spiego - N°1 Data: 25/10/2009 15.26.24 Visite: 451
qualcuno può negare che oggi, nell'anno del signore 2009, noi abbondantemente entrati nel terzo millennio, si possa fare sesso con estrema libertà? invece siamo ancora l'italia ipocrita del secondo dopoguerra e di prima, quando le nostre ragazze flirtavano con l'ufficiale di oltreoceano per poi dare alla luce un bimbo nero; e un ragazzo goffo e timido doveva fare esperienza per diventare uomo e non passare per finocchio nella mente preoccupatissima degli ascendenti; e il mezzadro alzava le gonne alle lavoranti in mezzo ai campi; e i fidanzatini dovevano andare a conoscere mammà e papà stare con l'innamorata piantonati da mammà uscire appresso a mammà; e il ragioniere inventarsi un impegno dell'ultimo minuto per godersi l'amante e tener buona la moglie timorata di dio; e qualsiasi altro cliché sui tempi andati; e ancora, e ancora... poi sono venuti gli anni dei collettivi, degli scontri verbali, i cortei in piazza, i tempi degli slogan e della minigonna, con la musica lisergica e la vita promiscua nelle comuni, con il corpo esposto e riconciliato, le battaglie combattute a colpi di legge, l'uscita apparente dall'oscurantismo di stampo medioevista che nella donna vedeva sempre un essere più prossimo al demoniaco che al divino, ma almeno sembrava che nel velo pesante dell'ipocrisia bigotta qualcuno avesse finalmente aperto uno squarcio, e c'era luce per illuminare l'intelletto di tutti, femmine vilipese e maschi rintronati da una cultura oppressiva per entrambi e infine ritorniamo ad oggi: tette e culi bocche e zigomi antenne e satelliti 100 modi di farlo felice 1000 modi per fare meglio l'amore se hai disturbi dell'erezione parlane con il tuo medico chalis viagra falloplastica latex tantra melissa p. siamo abbastanza lubrificati? siamo abbastanza ritardati? ecco, vengo alla domanda: il sesso a pagamento, la prostituzione in senso stretto di una donna, un uomno, un transessuale, un transgender o chi cavolo sia purché adulto e consenziente, la tristezza di dover comprare e vendere qualcosa che si può molto più liberamente vivere rispetto a cinquant'anni fa, che cavolo di senso ha? che CAVOLO di senso ha?
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