Nick: rockgirl Oggetto: Benvenuti al Sud è Carino? Data: 25/10/2010 18.19.50 Visite: 605
ma come? in che senso? è il classico film che piace alla gente mediocre (come quella che mi ha RIPETUTAMENTE consigliato e poi portato il dvd, entusiasta) che mi figuro stare davanti allo schermo (nel peggiore dei casi quello del cinema, buttando 4 euro)a ripetersi battute sputtanatissime e dello spessore (ma fortunatamente non dell'idiozia e volgarità) dei film di vanzina per intenderci, il personaggio fa: "me so arruciuliat"- risposta del pubblico di cui sopra: " ahahaahah ha detto ruciuliat". e così via. diciamo che poi questa cosa di combattere uno stereotipo, quello del napoletano camorrista e imbroglione, con l'altro positivo, caffè&mandolino, poi, è la trovata più triste della storia. quasi da travaso di bile, pensando che le persone se la ridono di gusto a guardare, nell'ordine: mamma che fa le salsicce a prima mattina, ometto buffo dal linguaggio incomprensibile, massa di gente che non sa usare l'italiano, solita femmina formosa (perché la napoletana o è simil sofia loren o è padana - ma almeno sofia loren SAPEVA RECITARE), caffè a tutte le ore, jamm ja, funiculì funicolà, TRACCHI. ma giuro eh, non sto scherzando, è proprio così. L'HANNO FATTO. e qualcuno potrebbe pure dire: vabè, è voluto, è fatto di proposito, lo sceneggiatore è quello di gomorra... blablabla... NO, semplicemente, per fare contenta la gente dai loro la cosa più immediata e medi(ocremente)amente risibile. come la storia maschi contro femmine. è quel fatto là, no? nebbia in val padana/ maschio fanatico del calcio. o sol e napule/ donna col grembiulino. queste sono quelle cose da dare in pasto alla massa perché rassicuranti, semplici, che non necessitano di sprecare troppi neurotrasmettitori. no ma poi, vi giuro, mi calmo. accettiamo pure che sia un'esagerazione voluta dei tratti che si narrano essere napoletani, ma a me questo film NON FA RIDERE. e io rido di qualsiasi cazzata, credetemi. delle cose più idiote, fino a farmi venire le lacrime. ma a me un branco di fessi che fa o ball ro cavall sulla salerno reggio calabria in mezzo al traffico, non fa ridere. c'è una scena in cui bisio e il suo capo parlano di lavoro, bisio è preoccupato e si stringe al capo. entra in scena all'improvviso una terza persona anonima che li guarda scioccata presumendo un intrallazzo omosessuale. dico: ESISTE UNA GAG PIù USATA DI QUESTA? no, ve lo dico io, no. e così si susseguono altre cose simili, veramente da spessore umoristico pari allo zero. sullo sfondo, i meravigliosi scorci e paesaggi di castellabate, in cui si intrecciano le storie di campagnuoli sfaticati semplici dal cuore grande, che giocano a pallone in piazzetta, che lanciano la munnezza dalla finestra urlando ' JAMM JA ' però,a ttenzione, differenziata e che bevono o caffè o limoncello a tutte le ore accompagnati da salami, pastiere e sanguinaccio (quanto incredibile realismo tutto in una volta!). per concludere, la recitazione è pressocché pessima. siani, nonostante non goda della mia simpatia, là in mezzo è il migliore. bisio, che poi intellettualmente non è male, si riduce sempre a fare queste cacate di film in cui non è manco a suo agio. la femmina, legata sentimentalmente al personaggio di siani, è un cane per la recitazione. la finocchiaro non pervenuta. l'unico momento di comicità me l'ha regalato il bambino che si ritrova di fronte i nonni, due mummie immobili probabilmente puzzolenti di naftalina(con cui dovrà stare mentre la madre è fuori) e si dà alla fuga (ricordando kevin mcallister) urlando: mammaa, io ho paura dei nonniii! un paio di citazioni. una a vittorio de sica, nei panni del maresciallo che balla con sofia loren in pane amore e .. schiavo assoluto dell'espressività devastante di sofia (più espressiva che bella, assolutamente) e un'altra ce la voglio vedere a frankenstein jr con bisio come lo scettico discendente frankenstin che giunge al castello in mezzo a una scarica di tuoni. il film si conclude in un modo che persino i creatori dei film più di merda hanno rifiutato in questi anni. cioè storie d'amore parallele, un matrimonio che si SALVA (brr) grazie al potere poetico del sol e napule, e quindi rullo di tamburi: baci finali con fuochi di sottofondo che volteggiano creando amorevoli coreografie in cielo. maronn.
Eppur va tutto bene va proprio tutto bene, manca un po' l'appetito e il valium per dormire l'ho finito. |