Nick: pearl jam Oggetto: L'inizio,e la fine. Data: 8/10/2004 2.36.57 Visite: 199
Le 2.17 Non c'e' mai un orario preciso che sia migliore degli altri,per cominciare qualcosa.Per cominciare a scrivere. Fateci caso. A volte,l'iniziare qualcosa in un momento preciso,che non sia un altro,puo' determinare un cambiamento radicale,nell'attuazione e nella riuscita di tale cosa. Cosi' come le parole. Dico sempre la cosa giusta?Naaa. Quella sbagliata?A volte... Non so perche' il piu' delle volte vorrei non essere io,e non aver detto i miei pensieri. Non c'e' nulla di sbagliato in assoluto.Mai. Dipende da quando lo dici,a chi lo dici,e come lo dici. Il piu' delle volte l'unico problema e' costituito da cio' che si vuole. Io cosa voglio? Dormire. Ora. Ed un attimo fa'? Volevo lei vicino a me. ma lei non ne vuole sapere.Io sono un capriccio.Come quello dei suoi anni,come un brufolo che ti tieni sul viso per forza, e lo maneggi con cura,ma sai che quando andra' via,starai meglio di sicuro. A me piace invece,farmi cullare dal tormento. Stai su..mi ripete sempre mia madre. Eh,falle capire che da qui giu',stare su,e' un'impresa. Cazzo,anche spegnere una cicca a volte diviene un problema. Ed ho il fumo che mi tormenta il viso,s'insinua nei miei pori fino ad arrivare al cuore. Come hai fatto tu. E ti dissolverai proprio come quel fumo.Ne rimarra' solo il catrame.Come sempre. Riesco a prendere il peggio dalle situazioni. Pero' mi cullo.Nel tormento ,ma mi cullo.Che di questi tempi un iniezione di serotonina non serveirebbe nemmeno a cadenzare il respiro. Allora mi faccio aiutare dai miei tormenti.Quanti.Tanti quanti gli anni del mondo. Alla fine mi domando cos'e' reale. Il mio viso,i tuoi occhi,l'amicizia di Fulvio,il mio cuore,la perversione dell'uomo,i soldi,la cocaina,Eddie Vedder,il cinema il lunedi'.Le tette grandi,le fiche bagnate,VAICHEVINCI alla 6a corsa.Il pareggio del Chievo. I dvd .La colonna sonora di Dawson's creek,le Diana,le speranze di diventare scrittore.la musica.La non curanza.La mia apatia. La barba di mio padre,mio nipote che nascera' fra' sette mesi. Mia nonna.Ah,mia nonna,quanto l'amavo.Ed insieme mio nonno.I miei pianti,perenni e mai coercitivi. Gianluca,che ci sara' sempre.Lo so.Lo sento. Come il caldo ad agosto. E la neve a New York. Buk,e la sua scrittura. Lo stadio san Paolo,e le sue 60000 anime.In cerca d'un cuore. I tuoi occhi.Le mie fantasie,il tuo candore. Non ho mai saputo parlar d'amore.Ho sempre ipotizzato.Ho sempre fatto castelli,in aria.Adoro l'aria,e' l'unica cosa che ci appartiene davvero.E ce la puo' togliere solo sorella morte. Eh. Sembra San Francesco.D'assisi. E la punteggiatura.Tipo Baldwin. Avrei voglia di portarla alle cena di famiglia.Di quando uno sbadiglio e' il momento piu' reale,e leale,di tutta una vita. Per chi fa della propria vita il falo' delle vanita'.E delle apparenze,aggiungerei io. Per lei,forse,non sono nemmeno un capriccio. io che non ho mai amato,forse conosco l'amore,meglio di te. 2.35 Per 18 minuti,ho smesso di pensarti.E' un buon inizio.
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