Nick: Althusser Oggetto: SAPETE QUAL E' LA DIFFERENZA? Data: 7/2/2005 17.23.15 Visite: 303
Che io pur essenso comunista sul piano politico e marxista su quello dell'analisi storica, sono anche una persona intellettualemente curiosa. Quindi oltre alle letture del mio campo, oltre ad aver letto l'intera opera di Marx e poi Lenin, Tronti, Panzieri, Toni Negri, Michel Foucault, ecc. leggo anche moltissime cose di matrice opposta. Ho letto l'opera di De Felice, il più importante storico di destra italiano, i negazionisti come Irving e Nolte, Autobiografia di un picchiatore fascista di Giulio Salierno, i romanzi "erresisti" (per gli incolti ispirati dalla RSI, Repubblica sociale italiana), le opre di Julius Evola. Questo perchè ritengo fondamentale conoscere il punto di vista del mio avversario. Invece noto con dispiacere che chi si colloca dall'altra parte della barricata, spesso non conosce nemmeno i libri che dovrebbero costituire le basi del loro credo politico. E' lo stesso atteggiamento di qualche mio amico che si scandalizza di trovare il Mein Kampf di Hitler e il Manuale delle guardie nere di Mussolini sulla mia libreria. Chi non legge poi fa figure alla Diabolica, vera Lecciso di ircnapoli, che pur di essere presente in discussioni al di fuori della sua portata culturale comincia a tirare fuori gemme come: il partito comunista italiano era diviso e disorganizzato e poi che lo stesso partito diviso e disorganizzato aveva invece un'egemonia culturale schiacciante; oppure che era un partito inesistente sul piano istituzionale e invece era la formazione politica comunista più grande dell'Europa occidentale, votata da milioni di persone e che ha governato per decenni le più grandi città italiane. Mo' dico io, non è obbligatorio che leggiate, ci mancherebbe, però se al massimo sapete discutere di sfoghi/scopate/scleri adolescenziali, perchè esporvi a queste figure patetiche sotto gli occhi di un'intera community?
non rileggo scusate eventuali errori. |