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Nick: Mach
Oggetto: Stanco a prescindere
Data: 23/2/2005 10.6.14
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Sembra tutta una presa in giro.
Alla sera arrivo a casa abbastanza stravolto dal lavoro che diventa sempre meno redditizio e sempre più pesante, mi metto a tavola e nel televisore vedo scorrere, immancabilmente tutte le sere che Dio manda in terra, una sequenza di visi di personaggi politici che ci raccontano che tutto va bene, se sono della CdL, che l’inflazione non c’è, che gli stipendi sono aumentati, le tasse diminuite, la disoccupazione è in calo, il debito pubblico pure, e che se c’è qualche rara cosa che in Italia va male è perché ci sono ancora in giro dei comunisti che boicottano il governo, fanno terrorismo psicologico propalando false notizie allarmistiche e di notte cercano anche di mangiare qualche bambino per creare tensione fra il popolo.
Se invece i personaggi che si vedono sono dell’opposizione ci sentiamo colpiti da depressione acuta perché veniamo informati che tutto va male, l’Italia va a rotoli, tutto si sta sfasciando, che siamo in un mare di debiti e tutto questo per colpa del governo di incapaci che il popolo italiano si è scelto.
Io sono stanco, non ce la faccio più a farmi prendere per il didietro da questa politici, non mi riesce nemmeno più di sopportarne il viso, quando vedo Berlusconi cambio canale, se compare Bondi mi si blocca l’appetito, Schifani mi da un’irrefrenabile istinto omicida ma la stessa cosa è anche se arriva qualcuno degli altri, quelli che stanno opponendosi a questi che comandano oggi, perché anche con loro mi prendono i nervi e tolgo la voce dal televisore, così che vedo gente che muove la bocca ma non sento quello che dicono. Che sono sempre, invariabilmente sempre, le stesse cose di sempre, per cui non perdo niente.
Io sono stanco, ma credo che tutti gli italiani siano al limite di una crisi di nervi. Per esempio leggo oggi sui giornali che la Fiat ha avuto dallo Stato italiano sussidi pari a circa 1500 miliardi di vecchie lire.
Cioè voglio dire, “noi cittadini” che andiamo a lavorare per sopravvivere, magari per poche centinaia di euro al mese di stipendio, veniamo a sapere che la Fiat si è cuccata una cifra gigantesca dalla Stato italiano, cifra che noi ci siamo sudati con il nostro sgobbamento quotidiano, sulla quale fatica lo Stato ci ha trattenuto tasse che poi ha dato a un’industria privata, leggere bene “privata”, che oltretutto, e nonostante ciò, viaggia con perdite annue sesquipedali, frutto di passate gestioni a massimo livello di incapacità manageriale.
E io mi chiedo in quale considerazione questi politici da strapazzo, quelli di ieri che magari oggi vengono esaltati nei congressi di partito come dei brillanti politici, hanno tenuto i loro concittadini dilapidando in tal modo le tasse che gli stessi sono obbligati a versare alle casse dello Stato, e anche quelli di oggi che non sono capaci di non fare altrettanto e che anzi, davanti al disastro della situazione italiana, continuano imperterriti a non fare niente altro che niente, per non perdere la clientela che deve dar loro il voto, per esempio, mettendo il loro personale interesse privato di politici professionisti sopra quello della nazione e quindi anche di chi malauguratamente li ha eletti.
E così veniamo a sapere che non è solo la Fiat che si è ingoiata una cifra enorme dei nostri soldi comuni, ma che anche la burocrazia dello Stato, lenta, macchinosa e inconcludente, è un elefante che mangia valanghe di soldi.
Ma la burocrazia di Stato è formata da impiegati, dirigenti, portaspalle, porta bicchieri e portafratelli, cioè da persone, un mare, qualche milione , di persone che vanno a votare e quindi non vanno fatte arrabbiare, e allora si continua così, con questi politici che da una parte curano il loro orticello personale e dall’altra lasciano che l’Italia sprofondi sempre più nel baratro.
E io mi chiedo quanta ricerca, quella ricerca che essendo assente sembra essere la causa prima del declino industriale italiano, avremmo potuto fare con i soldi che abbiamo regalato a un’industria “privata” e a qualche milione di impiegati dello Stato per comprare il loro voto.
E quanta ricerca, quante attrezzature alla scuola pubblica, quante infrastrutture nel Sud e non solo, si sarebbe potuto avere con tutti i soldi che i politici corrotti e spergiuri, si spergiuri perché hanno giurato fedeltà alla Repubblica e alla sua Costituzione per poi non fare quello per cui hanno giurato, di ieri hanno regalato alla varie Casse del Mezzogiorno, della mezzanotte e del mare in burrasca, tutti carrozzoni per clientele elettorali, che hanno distribuito milioni di miliardi che adesso stanno lì, come un Everest di debiti, sulle spalle di tutti gli italiani.
Sono davvero molto stanco, perfino di essere italiano, considerati gli schiaffoni che la nostra classe dirigente continua da sempre a dare in faccia a noi e alla nostra bandiera. Non ho più voglia di ascoltare panzane teletrasmesse, mi infastidiscono perfino le trasmissioni di approfondimento, dove nessuno è mai d’accordo nel dire una buona volta, con voce forte e chiara “stiamo andando malissimo e la colpa è tutta di una classe politica, troppo pagata anche questa con le tasse sottratte al sudato travaglio giornaliero degli italiani, che non sa fare niente di buono per la nazione”.
Io guardo Berlusconi quando parla in TV e mi chiedo “ma non si accorge che noi ci stiamo rendendo conto che ci sta prendendo in giro?” E poi ascolto Prodi e ancora mi domando” ma perché non ci dice COME farà a risollevare questo paese invece di dire solo parole che non significano niente?”.
E allora oltre che stanco, mi sento preso in giro e anche frustrato perché non so come fare per ribellarmi a questo stato di cose. Vado a votare? Certo che si.
Voterò Ulivo-Gad-Fed-Unione-IdV-Pdci-RC?
Certo che si.
E dopo? Che succederà dopo?
Che Rutelli comincerà a dire che le staminali no, Bertinotti che invece si, Veltroni che l’Iraq forse e Marini che si rifiuterà di stare al gioco, e uno dirà che non si può sempre discutere, e l’altro risponderà che è una questione di principio ecc. ecc.: un film già visto qualche anno fa, con Berlusconi che alla fine è entrato come primo attore per mancanza, nostra, di una trama appena accettabile.
Però qualche momento mi sorge il dubbio: e se ad essere così stanco sia solo io? E se sono solo io a vedere tutto così nero? Forse ho bisogno di una vacanza ai Carabi, fra belle creole e palme sulla spiaggia, pancia al sole e mare blu? Potrebbe essere, non so, speriamo, forse.
Comunque sia che Dio ce la mandi buona, almeno questa prossima volta.
