Nick: mir Oggetto: Bisogno d'io Data: 30/4/2005 0.15.38 Visite: 123
E' quando ti accorgi che intorno si è scesi sotto il minimo sindacale. Sono i clacson che spaccano l'aria e gli incroci anarchici. E' quell'aria che sa di glicine in fiore ma anche di immondizia non raccolta da giorni. E' quando ti accorgi di star raschiando il fondo dei ricordi importanti, così, solo per un conforto temporaneo. Lo so, la vita è questa. Il minimo di cui sopra è il massimo reale da aspettarsi. Che palle però. Ho letto che siamo esseri monchi, che la nostra psiche è una serie di pieni e vuoti sessuali, che viviamo con dramma il nostro essere di passaggio in questo mondo. Io lo vivo. Questo è sicuro. Ero a casa di un'amica di un'amica. Lei è bella, un brillante avvocato, intelligente e spiritosa. La casa mi sapeva di vuoto con quella copertina di pile sul divano davanti alla tele. E la cucina in ordine. Glielo dico. Le dico anche che in Alaska si guadagnano seimila euro al mese per pescare salmone. Mi guarda come se fossi uno strano animale venuto da chissà dove in casa sua. Poi le racconto della sagra del fungo nel beneventano. Io penso che spesso ci perdiamo ma sappiamo sempre dove potremmo ritrovarci. Potremmo. Stasera vorrei essere lontano dalla città senza speranza, ubriaco come adesso e godermi il suono del silenzio e del mio io che ingrassa. http://www.librando.net
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