Nick: NEVERLAND Oggetto: MazinSaga: Mazinga Z Data: 31/5/2003 4.37.9 Visite: 212
solo per inaugurare alla grande la categoria "Angolo di Neverland" (grazie eLLeGi) dopo vari thread dedikati a Lamù, Lady Oscar, Ken Il Guerriero ritorno tosto al mio uniko amore e alla mia vera passione per gli anime (l'inizio di tutto)... le serie robotike anni '70... è più precisamente le serie robotike del geniale (quasi Divino) "Go Nagai"... naturalmente bisogna partire dall'inizio e parlare del primo vero robot (inteso kome robottone) della storia dei cartoni animati (anke se in realtà il primo é "Super Robot 28" solo che quest'ultimo non era pilotato dall'interno ma radiocomandato da un ragazzo di nome Shotaro)... se ci pensate bene in fondo senza questo robottone forse non ci sarebbero stati Goldrake, Daltanious, Daitarn III e forse neanche un certo Gundam RX-78... quindi lodate e venerate il genio ogni tanto... (lode a te o sommo Nagai - Tutti in coro - sempre sia lodato!)... a finale questo era solo un prologo (eheheh si prospetta un altro bel papiello) ke mi è sembrato doveroso fare verso un anime che a buon titolo posso definire come: "storia". insomma bando alle ciance e alle inutili celebrazioni del mito... "L'Angolo Di Neverland" presenta:
  Mazinger Z (Mazinga Z - Majinger Z - Majingaa Zetto) Mazinga Z: La Genesi di Un Mito
Aprile 1972... immaginatevi un Giapponese qualunque (chiedo umilmente scusa Maestro...mi prostro ai suoi piedi in maniera tale ke può anke kalpestarmi senza problemi!) che si trova imbottigliato nel traffico... secondo voi cosa può fare questa "umile personcina" dedita al lavoro? Beh...se fosse un soggetto normale penso che al massimo si farebbe scappare un paio di colpi di clacson e qualke bestemmia, ma lui non é una persona "normale" é la più grande mente (insieme a Osamu Tezuka e Reiji Matsumoto) che il paese del Sol Levante ha partorito negli ultimi 100 anni... e si lui è... Go Nagai!!! Il Maestro pensò: "E se a questa macchina uscissero mani e piedi? Potrebbe scavalcare le altre macchine e risolvere i problemi delle code..." (potenza del traffico!). Da questo fugace pensiero é nata l'idea dell'automa pilotato dall'interno, il Mazinger...
Questa storia è vera non è solo la leggenda che tutti credono! L'importanza di Mazinga Z per il mondo dell'animazione Jappo é vitale: Go Nagai con quest'opera ha inventato un genere... è sua l'idea del Robot indistruttibile e armato che difende la Terra (che per i Nipponici è solo il loro paese!!!) dai Cattivi che se ne vogliono impadronire... e senza di lui, come ho già detto prima, forse nn esisterebbero tutti gli altri mitici robottoni ke ci hanno fatto tanto sognare... quindi se siete "Otaku" appassionati del genere robotico non dimenticate la sera di rikordarvi del Genio nelle vostre preghierine... Insomma Go con la sua bella trovata si presentò dai fratelli (manager della Dynamic) e poi da Ken Ariga (Toei Doga) che si mostrò interessato al progetto e ne avviò la realizzazione (siano santifikati anke loro!)... dal principio al robot venne dato il nome di Iron Z e la storia era un poco diversa... il robot era stato costruito dal prof. Akagane (che poi diventò il prof. Yumi) e Susumu Kaze (il futuro Koji Kabuto) entrava con una moto (di nome "Pilder") nella testa del robot salendo sul mantello/rampa di cui l'automa era dotato!!!
Soddisfatta del primo abbozzo la Toei mandò avanti il progetto (con l'agenzia Asatsu che contribuiva alla produzione e la Fuji Tv che avrebbe mandato in onda l'anime alle 7.00 di ogni Domenica). Su consiglio "geniale" della Fuji Tv il nome del robot venne mutato in Energer Z, che il "Sommo" volle cambiare in Majinga Z ("Majin" significa Dio/Demone). Da quel punto in poi la storia fu adattata come noi la conosciamo con un'unica differenza: Juzo Kabuto (per chi non lo sapesse l'inventore del Mazinger Z nonché nonno di Koji/Ryo) divenne da scienziato pazzo con la faccia sfigurata un pacifico vecchietto!!! Prima di continuare questo thread, tenete presente che Mazinger Z è solo il primo tassello di una trilogia chiamata "La saga dei Mazinga" o "MazinSaga!" (attenti parliamo solo delle serie animate!). Le altre parti sono "Gureeto Majinga" (Il Grande Mazinger), "Yufo Robot Gurendaiza" (Atlas Ufo Robot...per gli amici Goldrake)...e l'ultimissimo Mazinkaiser! In realtà (come tutti sapete...o almeno spero), le storie sono unite da un filo conduttore comune: Koji è presente in tutte e tre le serie (è Ryo in "Mazinga Z", Koji ne "Il Grande Mazinga" e Alcor in "Goldrake"), con ruoli diversi a seconda dell'occasione (torna con Mazinga Z nel finale de "Il Grande Mazinga" e guida in "Goldrake" prima il "T.F.O." e poi il "Double Spacer" o "Goldrake2"). I tre anime hanno poi in comune un unica matrice filosofica. Nell'intento del Maestro Nagai (sempre sia lodato!) la "saga dei Mazinga" rappresenta la trasformazione dell'uomo in automa robotico... se ci fate caso tutti i robot escono dall'acqua: Mazinga Z da una piscina, Il Grande Mazinga dal mare e Goldrake da una diga su un bacino artificiale... l'uscita dall'acqua simboleggia il parto, con il travaglio rappresentato dal tragitto che i vari moduli devono compiere prima dell'agganciamento. Il fatto poi che il robot appena fuori si scontra con il mostro di turno è una metafora della dura realtà che un bimbo si trova ad affrontare nel mondo avido e gretto che è la società moderna (idea tipica del Genio). I piloti poi si agganciano con i robot provando il loro stesso dolore... non per niente il termine "Kabuto" in giapponese significa "casco", a rafforzare l'idea dell'agganciamento. Tuttavia la serie in cui in Maestro opera completamente la fusione tra uomo e macchina non fa parte della saga ed è "Kotetsu Jeeg" (Jeeg, Robot d'acciaio). A questo punto è d'obbligo spendere qualke parolina in più sul Maestro (tuo il regno, tua la potenza, tua la gloria nei eskoli...ehmmmmmmm). Mazinga Z: L'Autore e il pazzo mondo dei robottoni Nagaiani
- Il Sommo Go Nagai - Kiyhioshiy Nagai (in arte Go) nasce a Wajima (prefettura di Ishikawa) il 6 settembre del 1945. Inizia la sua opera come disegnatore di manga erotici per giovanissimi con cui diviene famoso. Cambia completamente genere passando nel '72 a Devilman.
- Devilman - La storia narra di demoni che vogliono riconquistare la Terra impossessandosi dei corpi degli uomini ostacolati solo da Akira Fudo che con l'aiuto dell'amico Ryo riesce ad avere la meglio sul potente demone Amon e ad acquisirne i poteri, divenedo appunto Devilman. E peroprio con Devilman iniziò tutto... Go Nagai è all'origine del fenomeno dell'animazione giapponese in Francia ed anche in Europa... Go Nagai è qualcuno che ha constantemente sperato di uscire dai sentieri comunemente battuti, ed è per questo che nel 1974 ha creato lo studio Dynamic per poter sviluppare le sue opere come egli le intendeva. Durante tutti questi anni Go Nagai si è sempre rinnovato, cercando di fare sempre dell'umore, della Science-fiction e anche della storia, ma la sua sfera preferita resta la science-fiction con tendenza all'orrore come nei personaggi tipo Devilman. Go Nagai è conosciuto sia in Giappone che in Europa, soprattutto per le sue animazioni dei grandi robot... in Francia è soprattutto conosciuto per aver creato Goldrake... è ancora più conosciuto in Italia dove le sue opere sono largamente diffuse e amate specialmete i suoi Robottoni. Le serie robotiche con cui Go Nagai trova il successo non solo in Giappone hanno inizio con Mazinga Z (Mazinger Z, 1972).
- Mazinga Z - Caratterizzato da una grafica non proprio superba (nn era mia intezione bestemmiare o sommo kiedo venia), è il primo robot guidato da un uomo. Creato dallo scienziato Juzo Kabuto viene consegnato in punto di morte nelle mani di suo nipote Koji per combattere le mire di conquista della terra di un ambizioso scienziato costruttore di robot giganti. Sconfitto il nemico si trova ad affrontarne uno molto più potente e spietato, Il Popolo delle Tenebre. Il nuovo nemico è tanto potente da richiedere l'interventeo del Grande Mazinga...
- Il Grande Mazinga - più grosso e potente, costruito da Kenzo Kabuto che è il padre di Koji creduto morto e ritornato con un corpo per gran parte bionico. Il nuovo robot, molto simile al precedente è pilotato da Tetzuya Tzurugi. Nelle ultime puntate della serie televisiva, il Grande Mazinga e Mazinga Z lottano insieme sconfiggendo le forze del male. Nel finale Koji parte per l'America per studiare il progetto di un disco volante e all'inizio di Atlas Ufo Robot Goldrake... lo ritroviamo appunto su un disco volante giallo. In Italia questo collegamento fu completamente ignorato e il suo nome venne cambiato in Alcor. La serie successiva, quasi contemporanea, è Space Robot (Getter Robot)...
- Space Robot/Getta Robot - seguita senza soluzione di continuità da Jet Robot (Getter Robot G)...
- Getta Robot G - in cui i robots si formano in volo per mezzo dell'unione di tre veicoli, il cui ordine d'aggancio determina tre differenti moduli capaci ciascuno di destreggiarsi in volo, sottoterra e in mare. Segue quindi la serie Atlas Ufo Robot Goldrake (Ufo Robot Grendizer,1975)...
- Goldrake - in cui si hanno "incursioni" delle altre serie, tramite Alcor-Koji e Boss Robot e un cameo di Getta Robot. Nel 1975 nasce anche Jeeg Robot d'acciaio (Kotetsu Jeeg)...
- Jeeg Il Robot D'Acciaio - e l'anno seguente Gaiking (Daiku Maryu Gaiking)...
- Gaiking - con cui Nagai conclude anche la sua collaborazione con la TOEI per la realizzazione dei suoi cartoni animati. Nonostante la visione del mondo in cui i cattivi-sono-solo-cattivi e i buoni-sono-solo-buoni, c'è spesso una denucia aperta della violenza, anche se sembrerebbe un controsenso, e uno sbandierameto dei valori più "Giapponesi" che ci si aspetta: onore, impegno, sacrificio...PACE! Comunque le serie di Go Nagai hanno avuto il merito di rendere famosi i cartoni animati giapponesi in Occidente, dove c'era (?) lo strapotere dell'America. Goldrake ha avuto percentuali d'ascolto incredibili, specie in Francia, e in Italia è stato il primo cartone animato interamente giapponese trasmesso (non senza polemiche...). Cronologia Nagaiana: 1965: collaboratore presso lo studio di Shotaro Ishinomori (autore di Cyborg 009, Ryu il ragazzo delle caverne, Kamen Ryder , Guerre fra galassie, Power Rangers ecc.) morto il 23 gennaio 1998. 1967: disegna il suo primo fumetto "Meakashi Porikiki", pubblicato sul mensile "Bokura". 1968: pubblica il fumetto erotico "Harenchi Gakuen" (La scuola senza pudore) sulla rivista "Shonen Magazine", con il quale coglierà il suo primo successo e susciterà molto scalpore. Altro manga è "Gochan No Fantajii Waraudoban". Fonda la "Dynamic Production". 1971: introduce il genere horror, realizzando il manga "Mao Dante" per la rivista "Epic" della casa editrice "Kodansha". Con questo fumetto, incompiuto per la chiusura della rivista, rovescia la concezione occidentale di Dio soltanto buono e Demone soltanto cattivo. 1972 : da vita a "Devilman", la versione per ragazzi di Mao Dante (pubblicata su "Shonen Magazine" un demone fuoriuscito dalla Tribù dei Demoni combatte contro il suo ex-popolo deciso a distruggere l'umanità. 1972: è l'anno della rivelazione Go Nagai. Crea: "Cutey Honey", fumetto fantascientifico, dove la protagonista è un'eroina androide, che combatte contro una banda femminile aliena che cattura gli uomini uccidendo le loro compagne e che creerà di nuovo scandalo per le scene di nudo (trasformandosi rimane senza veli). Pubblica "Majinga Zetto" (Mazinga Z) su "Shonen Magazine", in contemporanea all'uscita della versione animata (assieme a "Devilman") ed ottiene un successo straordinario. Con Mazinga Z inizia la saga delle serie robotiche che porteranno l'autore al successo e alla notorietà in gran parte del mondo. 1974: esce la serie tv di "Cutey Honey", di "Great Majinga" (Il Grande Mazinga), "Getter Robot" (Space Robot), "Getter Robot G" (Jet Robot), "Kotetsu Jeeg" (Jeeg Robot d'acciaio) e "Kekko Kamen", eroina che si presentava con un costume costituito soltanto da maschera, sciarpa, guanti e stivali e che combatte contro i professori maniaci di un collegio femminile. 1975: esce il fumetto di "Ufo Robot Grendizer", del quale ne esistono più versioni, una delle quali proseguita dopo i primi 2 episodi dal suo collaboratore Gosaku Ota e le serie animate di "Kotetsu Jeeg" e di "Ufo Robot Grendizer". 1976: è l'anno di "Daiku Maryu Gaiking" (Gaiking, il Robot Guerriero), che comporta la fine della collaborazione con la Toei Doga a causa di una controversia sui diritti d'autore. 1978: Go Nagai disegna "La Belva Nera", storia scritta già nel 1967. 1980: esce "Violence Jack", dove il mostruoso protagonista è la reincarnazione di Akira Fudo di Devilman, che agisce in un raccapricciante mondo post-olocausto. 1981: scrive "Hanappe Bazooka", trasposto in animazione nel 1992. 1984: disegna "God Mazinger": un giovane, Yamato, si ritrova nell'antico Impero di Mu con il compito di risvegliare la gigantesca statua di pietra del Dio Mazinger e di prenderne il controllo per combattere contro gli invasori dell'Impero. Questa riuscita versione fantasy del famoso robot precede di poco l’equivalente graphic novel intitolata semplicemente "Mazinger", commissionata dalla "First Comic", per il pubblico americano, dove il Maggiore Kabuto pilota Mazinga, che viene catapultato in una dimensione parallela sconosciuta, dove i nemici sono tutti grandi come Mazinga non sapendo che esso è pilotato da un piccolo uomo. 1985/89: disegna "Jushin Ryger", dove il protagonista Ken Taiga, pilota una gigantesca bestia guerriera: il Ryger. Nel 1987 esce l'OAV "Devilman: La Genesi". 1990: esce "Chibichiara - Nagai Go sekai" (Il pazzo mondo di Go Nagai), dove tutti i protagonisti dei fumetti di Nagai, diventano protagonisti in versione super deformed. Nello stesso anno esce il secondo OAV di Devilman: "L'arpia Silen". 1991: l'autore crea "Super Sayuki", versione rivisitata al femminile della leggenda di "Son Goku", pubblicato sulla rivista "Genki" 1992: incomincia la stesura di "Mazinsaga", ennesima versione delle avventure di Koji e company. 1993: pubblica un fumetto per bambini "Robochoi Ace", nel quale descrive un mondo dove tutti i ragazzini pilotano un robot personale col quale trascorrere la giornata. 1998: Go Nagai sospende momentaneamente "Mazinsaga". 1999: inizia a progettare con Ken Ishikawa, "Getter Robo go", dove Nagai procede alla stesura dei testi. 2000: a distanza di 10 anni esce il terzo OAV della saga di Devilman: "Amon - Apocalypse of Devilman". 2001: di nuovo Koji Kabuto protagonista con la saga di Mazinkaiser. Tra i suoi amici e collaboratori si ricordano: Ken Ishikawa, protagonista delle versioni animate come "Getter Robot". Gosaku Ota, il suo collaboratore di fumetti fidato che ha proseguito la sua opera fumettistica anche con diverse versioni. Kazuo Komatsubara, forse il migliore autore del successo animato di Go Nagai, infatti sono sue le versioni animate di "Goldrake", proseguita poi da Shingo Araki, "Devilman", "Mazinga Z" e "Il Grande Mazinga", solo nei film. Le versioni animate di "Mazinga Z" e "Il Grande Mazinga", sono curate come character design rispettivamente da Yoshiyuki Hane e Keisuke Morishita.
Mazinga Z: I Personaggi Principali:
 - Ryo Kabuto (Koji Kabuto) - Protagonista ed eroe della serie, Ryo è uno studente delle superiori che si trova suo malgrado coinvolto in una terribile battaglia contro il male. Il ragazzo è il figlio del dottor Kenzo Kabuto e nipote di Juzo Kabuto, un importante scienziato che concepisce e realizza un potente robot chiamato Mazinga Z, il grado di conferire a chi lo usa un grande potere offensivo e distruttivo. Coraggioso e impulsivo, Ryo si ritrova a pilotare il Mazinga Z quando il nonno viene assassinato dagli sgherri del Dottor Inferno, folle scienziato rivale di Juzo Kabuto, che intende conquistare il mondo con i suoi mostri meccanici. Dopo le iniziali difficoltà, Ryo riuscirà a pilotare al meglio il suo automa e utilizzarlo per contrastare le mire di conquista dello scienziato criminale. All'inizio della serie il protagonista si dimostra spesso arrogante e scontroso ma durante la serie il personaggio subità una ragguardevole crescita psicologica che lo trasformerà in un eroe coraggioso, responsabile ed altruista, rendendolo uno dei personaggi più amati tra quelli creati da Go Nagai. Ryo infatti compare anche in altre serie dello stesso autore: in Goldrake col nome adattato di Alcor...
 - Alcor/Koji/Ryo - e nella serie del Grande Mazinga, come Koji (suo vero nome nella lingua Giapponese adattato in Italia con Ryo). Recentemente è diventato anche il protagonista dell'ultimo capitolo della MazinSaga: Mazinkaiser!
 - Koji in Mazinkaiser - Ryo inoltre pensa di essere rimasto orfano dei genitori, rimasti vittime di un incidente nel laboratorio del padre, Kenzo Kabuto che, come si scoprirà al termine della serie, è sopravvissuto ed è al comando della Fortezza delle Scienza, base del nuovo Grande Mazinga.
- Professor Juzo Kabuto - Geniale scienziato skopritore/inventore della Super Lega Z...
- La Famosissima e indistruttibile Super Lega Z - ...che per chi non lo sapesse è una lega di "Japanium" ovvero un materiale indistruttibile che si trova "solo" alle pendici del monte Fuji skoperto in uno strato roccioso risalente all'epoca glaciale! Juzo inventa e realizza Mazinga Z costruito in "Super lega Z" e alimentato dalla potentissima "energia fotoatomica" (sempre skoperta dal geniale vekkio Kabuto). Padre di Kenzo (inventore del Grande Mazinga) e nonno di Ryo e Shiro, Juzo Kabuto trova la morte in seguito ad un attentato da parte dei soldati del folle Dottor Inferno del quale era collega e rivale. Prima di spirare riesce a consegnare al nipote l'arma da lui concepita, grazie alla quale Ryo potrà affrontare le forze del male.
- Professor Yumi (Gennosuke Yumi) - Il professor Yumi è responsabile e coordinatore del Centro di Ricerche Fotoatomiche, che funge da base per Mazinga Z. Era un assistente nonchè grande amico di Juzo Kabuto, nonno di Ryo e alla morte dello scienziato ne ha raccolto la pesante eredità. Brillante scienziato, ha realizzato per la figlia Sayaka il robot Afrodite A e Dianan Alfa poi. Durante la serie si prodigherà per progettare nuove armi per Mazinga e migliorarne il potenziale offensivo. E' il punto di riferimento per tutto il personale della base e l'unico che riesce a esercitare un minimo di autorità su Ryo, specialmente in principio, quando questo si dimostra più irascibile e testardo, impedendogli di compiere scelte avventate. Lo rivedremo al termine della serie del Grande Mazinga quando, alla morte del professor Kenzo Kabuto, assumerà il comando della Fortezza delle Scienze.
 - Sayaka Yumi - Sayaka è la figlia del Dottor Yumi che pilota il robot dalle sembianze femminili costruito dal padre, Afrodite A, spalla di Mazinga Z in battaglia. Capricciosa e spesso infantile, cerca spesso di mascherare il suo interesse nei confronti di Ryo, con cui litiga spesso per le ragioni più futili ma la sua attrazione per Ryo è indiscutibile anche se nulla viene esplicitato. Nonostante questo caratteraccio, Sayaka dimostra spesso un coraggio da leoni in battaglia, non esitando mai di fronte al combattimento nonostante i ripetuti fallimenti e la scarsa potenza del robot che pilota.
- Shiro Kabuto - E' il fratellino di Ryo. Noioso e rompiscatole, è uno degli elementi della serie che spesso sdrammatizzano i momenti di tensione fra una battaglia e l'altra. Nutre un forte attaccamento per il fratello maggiore, suo unico famigliare e figura maschile di riferimento. In questa serie, sarà costantemente partecipe degli avvenimenti in quanto parte del personale della base, anche se da mero spettatore a differenze della serie del Grande Mazinga, nella quale gli verrà assegnato il Junior Robot, col quale potrà combattere a fianco del Grande Mazinga...ehmmm per modo di dire.
   - Boss, Nuke & Mucha - Boss è il bullo locale innamorato di Sayaka e per questo diventa rivale di Ryo con cui farà spesso a cazzotti anche se poi diventa il suo più grande amico. Goffo e attaccabrighe, Boss è l'elemento di ilarità della serie anche se in alcuni episodi dimostra un coraggio non indifferente a scagliarsi in battaglia con la sua moto o con il suo sgangherato Boss Robot, l'automa che le prende categoricamente in ogni battaglia uscendone coperto di cerotti. Boss è affiancato da Nuke e Mucha, sono gli imbranati aiutanti di Boss, sottomessi e schiavizzati per i peggior lavori sul robot. Boss è uno dei pochi personaggi che si vedono in tutte le serie della trilogia di Nagai: Mazinga Z, Grande Mazinga e Goldrake.
   - Gli assistenti del professor Yumi (Sewashi, Mori Mori, Nossori) - Gli assistenti di Yumi sono tre strampalati professori: Sewashi, piccolo e barbuto, Mori Mori, il più paffuto e Nossori, anziano e pelato. I tre si occupano prevalentemente delle riparazioni che Mazinga Z necessita in seguito ai danni riportati in battaglia nonchè di creare qualche nuova arma per il potenziamento del robot. Il professor Mori Mori muore cadendo in una trappola esplosiva con una jeep, nel tentativo di salvare Koji caduto nelle mani del nemico (Episodio 79).  - I Genitori di Ryo e Shiro - Il genitori di Ryo e Shiro vengono creduti morti in un incidenti nel laboratorio del padre dei ragazzi. In realtà il padre è sopravvissuto ma il suo corpo ormai è quello di un cyborg, creato appositamente per salvarlo da morte certa a causa delle molteplici ferite riportate nel disastro in cui era coinvolto. A causa di questa tragedia preferisce tenere nascosta ai figli la sua presenza mentre egli concepisce e realizza il Grande Mazinga e allena Tetsuya.
  - Kenzo Kabuto & Tetsuya Tsurugi - Questa storia verrà spiegata meglio nella serie del Grande Mazinga.
- Dottor Inferno (Dottor Hell) - Malvagio scienziato votato al male, il cui scopo è conquistare il mondo. Durante una spedizione archeologica sull'isola di Rodi il dottor Inferno, col collega Juzo Kabuto, ritrova complessi e pericolosi manufatti meccanici appartenuti ad un'antica civiltà. Il dottor Inferno decide di usare questa grande scoperta per fini personali e si imbarca in una guerra protesa alla conquista del pianeta. Destinato al fallimento nonostante il suo genio, verrà sconfitto dopo una lunga serie di insuccessi contro Mazinga, il possente automa realizzato dal suo collega e nemico, Kabuto. Perennemente adirato coi suoi sottoposti, troverà la morte dopo una lunga guerra contro le forze del bene. Lo ritroveremo inspiegabilmente redivivo nella serie del Grande Mazinga sotto le spoglie del Grande Maresciallo delle Tenebre.
- Gran Maresciallo Delle Tenebre/Del Demonio (Jigoku Daisensui) -
- Barone Ashura - Primo braccio destro del dottor Inferno. E' un essere ermafrodita a cui Inferno ha dato la vita unendo due mezze mummie, una metà maschile e una metà femminile, ritrovate durante le sue esplorazioni.
- La genesi di Ashura nel manga di Ota - Questo essere, perfettamente diviso a metà fra le due parti, alterna spesso le due personalità che racchiude parlando con tono a volte maschile e a volte femminile. Comandante delle truppe militari dello scienziato, le Maschere di Ferro, svilupperà una forte rivalità con l'altro luogotenente di battaglia, il Conte Blocken. Tale rivalità è incoraggiata dal Dottor Inferno il quale ritiene che la competizione fra i due con può che giocare a favore della sua causa. Il Barone guida la battaglia dalla fortezza Salus prima e dalla Fortezza Sottomarina Budo poi. Verso la fine della serie, Ashura, stanco dei continui fallimenti, decide di prendere in mano il suo destino e affrontare Mazinga a viso aperto. Grazie ad una bestia meccanica di Gorgon il Barone attacca il Laboratorio riuscendo a distrarre Mazinga, trascinato sul fondale dell'oceano. Disposto a tutto pur di uscire vincitore, si getta in un attacco suicida a bordo del suo sottomarino contro il robot di Ryo, perdendo però la vita in questo ultimo tragico scontro. Ashura, benchè più volte sbeffeggiato dai sui colleghi rivali, Blocken e Gorgon e dallo stesso Dottor Inferno, verrà rimpianto amaramente e la sua memoria verrà celebrata con tutti gli onori (Episodio 78).
- Conte Blocken - Ex-ufficiale nazista che, ferito gravemente in guerra, viene salvato in extremis in sala operatoria dal dottor Inferno. Lo scienziato dona al soldato un corpo da cyborg facendo in modo però che la testa resti separabile dal corpo.
- La genesi di Blocken nel manga di Ota - Alla guida del corpo degli Elmetti di Ferro, diventerà un fedele alleato del dottore e un acerrimo nemico di Mazinga Z nonchè rivale di Ashura. Esilarante quando il corpo prende a botte la testa in occasione dei continui fallimenti in battaglia. Troverà la morte alla fine della serie, per mano dello stesso Mazinga Z.
- Il Duca Gorgon - Il Duca Gorgon è il terribile emissario dell'impero di Mikene che compare nella seconda metà della serie (Inedità in Italia). Il suo ingresso nella storia presagisce l'inizio della saga del Grande Mazinga, consecutiva a quella di Mazinga Z, dove lo ritroveremo schierato sempre nelle forze del male. Ha l'aspetto di un centauro, con un busto umano sulla schiena di una tigre. Benchè apertamente schierato nelle forze del male, la sua lealtà verso Inferno rimane sempre ambigua: fornisce allo scienziato dei nuovi mostri meccanici che mettono in seria difficoltà gli eroi e agisce spesso in solitario, divertendosi a ridicolizzare gli ufficiali di Inferno. Al termine della serie quando gli eroi hanno in mano la vittoria abbandona clamorosamente il dottor Inferno, lasciandolo al suo destino, per schierarsi con i suoi alleati naturali, gli abitanti del Regno di Mikene.
- Marchese Pigman - Abominio umano risultante dall'unione di un tronco d'un Pigmeo esperto in arti magiche, nel corpo di un fortissimo Masai. Compare solo dall'83° episodio e quindi in Italia non è stato visto nella serie televisiva perchè la programmazione si è fermata al 51° dei 92 episodi totali. Agendo sempre in solitario darà del filo da torcere a Ryo e compagni, che dovranno fare ricorso a tutta la loro abilità per respingere i suoi attacchi. Viene colpito dai raggi Gamma di Mazinga che ne carbonizzano il corpo, mentre riesce a salvarsi la parte superiore che fugge a gran velocità dopo essere quasi riuscito a prendere possesso del Centro Richerche (Episodio 85). Viene definitivamente distrutto da Mazinga in un'epica lotta corpo a corpo (Episodio 87).
- Le Maschere di Ferro - Le Maschere di Ferro sono i fedeli soldati del Dottor Inferno al servizio del Barone Ashura. In alcune puntate appaiono come dei robot, in altre in forma umanoide.
- I Soldati di Ferro / Gli Elmetti di Ferro - Gli Elmetti di Ferro sono i fedeli soldati del Conte Blocken. Come anche le Maschere di Ferro non è ben chiaro se siano automi o umani. Vengono chiamati anche le Croci di Ferro.
- Regno di Mikene - Misterioso e malefico regno annunciato dal Duca Gorgon, crudele e spietato emissario di questa nuova minaccia. La saga dell'Impero di Mikene viene trattata nella serie del Grande Mazinga.
Mecha degli Eroi:
 - Istituto di Ricerca per l'Energia Fotoatomica - La base di Mazinga Z si chiama Istituto di Ricerca per l'Energia Fotoatomica ed è comandata dal professor Yumi degno successore del defunto professor Juzo Kabuto. Nonostante le numerose difese, verrà più volte distrutto dai nemici, ma gli eroi sapranno sempre trovare la forza di ricostruirlo e respingere ogni attacco.
 - Le Difese della Base - La base, quando attaccata, può erigere una barriera protettiva di natura energetica in grado di resistere agli attacchi più duri. Viene chiamata anche "super barriera", ed è eretta da proiettori posti all'esterno dell'edificio. A volte ha l'aspetto di una semisfera, a volte sfaccettata e poliedrica, di consistenza cristallina.

- Mazinga Z (Mazinger Z) - Possente robot da combattimento costruito da Juzo Kabuto che, in punto di morte lo affida al nipote Ryo, affinchè lo impieghi per difendere l'umanità dalle forze del male. Il dottor Kabuto realizza l'automa con un particolare materiale, la Superlega Z, una lega derivata dal Japanium, un elemento scoperto durante uno scavo in uno strato roccioso del Monte Fuji. Il robot viene alimentato inoltre da una particolare fonte di energia, anch'essa risultato degli studi del brillante scienziato: l'Energia Fotoatomica.
Scheda Tecnica: - Altezza: 18 metri - Peso: 20 tonnellate - Circonferenza del collo: 5,6 metri - Circonferenza del petto: 13,6 metri - Circonferenza delle braccia: 5,3 metri - Circonferenza delle gambe: 6,2 metri - Lunghezza delle braccia: 7 metri - Lunghezza delle gambe: 9 metri - Velocità al passo: 50 Km/h - Falcata: 6,8 metri - Velocità in corsa: 360 Km/h - Velocità in acqua: 20 nodi - Velocità in volo: Mach 3 - Elevazione: 20 metri - Forza di presa: 150 tonnellate - Potenza: 65.000 CV - Altitudine massima: 20 Km - Alimentazione: Energia fotoatomica (Koshiryoku Energy) - Realizzato in: Superlega Z
- L'Aliante Slittante (Hover Pilder) - L'Aliante Slittante (chiamato anche Pilder 1 in rare occasioni) è la navetta utilizzata da Ryo. Il piccolo Jet si aggancia nella testa di Mazinga Z e permette al suo pilota di prendere il controllo del robot. A metà della serie, l'Aliante Slittante viene sostituito dal Jet Pilder, dotato della propulsione jet, piuttosto della obsoleta propulsione a elica.
- Il Jet Pilder - Il cambio non è mai stato visto in Italia perchè tali puntate sono rimaste inedite.
Le Armi dell'Aliante Slittante e del Jet Pilder:
- Missili -
- Laser -
- Cortina Fumogena -
Dati Tecnici: Aliante Slittante: - Lunghezza: 3,1 m - Larghezza: 5,8 m - Altezza: 1,4 m - Peso: 320 kg - Velocità massima: 320 km/h - Altitudine massima: 9.000 m - Velocità di ascensione: 25 km/h - Potenza in cavalli: 8500 cv - Alimentazione: Energia Fotoatomica - Metallo: Superlega Z - Tempo richiesto per l'aggancio: 10 secondi Jet Pilder: - Lunghezza: 3,2 m - Larghezza: 5,8 m - Altezza: 3 m - Peso: 260 kg - Altitudine massima: 10.500 m - Velocità di ascensione: 120 km/h - Velocità massima: Mach 3 - Potenza in cavalli: 20.000 cv - Alimentazione: Energia Fotoatomica - Metallo: Superlega Z - Tempo richiesto per l'aggancio: 5 secondi
- Partenza e aggancio dell'Aliante Slittante -
- La Sequenza Animata Di Aggancio - Presi si i comandi dell'Aliante Slittante, Ryo si dirige verso la piscina dell'Istituto di ricerca. Le acque si ritirano, si apre un portello sul fondo e Mazinga Z emerge grazie ad un elevatore. Le ali della navetta si ripiegano a 90 gradi e l'agganciamento consente a Ryo di prendere il comando del robot.
Le Armi di Mazinga Z:
- Missile Centrale (Missile Punch) - Missile distruttivo che parte dall'addome del robot. Mazinga ne può sparare diversi a ripetizione a seconda delle situazioni. Viste le dimensioni del missile e del robot ci si chiede dove alloggiassero tutti quanti!! Prima arma a sfondo sessuale inventata da Nagai (allora avete kapito perkè quest'uomo è un genio?!?!?).
- Raggi Fotonici / Raggi Fotoatomici (Koshiryoku Beam) - Un potente raggio di energia fotonica concentrata sparata dagli occhi di Mazinga.
- Pugni a Razzo (anche Pugni Atomici) (Rocket Punch) - E' l'arma più conosciuta di Mazinga: il pugno si stacca, insieme all'avambraccio, per partire come un razzo e colpire il nemico. Grazie a un propulsore i pugni, dopo aver colpito il nemico, si riposizionano al loro posto sulle braccia del robot. Più avanti nella serie i pugni verranno dotati di lame laterali per infliggere più danni ai mostri meccanici e l'arma verrà chiamata Scure Atomica (Iron Cutter).
- Scure Atomica (Iron Cutter) - Sempre nel corso della serie tale arma verrà ulteriormente potenziata con la creazione del Pugno Rinforzato (Reiforced Punch), utilizzato nella puntata n.59. E' una variante del Pugno a Razzo rinforzata da un nuovo tipo di Super Lega Z... benchè il pugno sia usato una sola volta, successivamente il corpo di Mazinga Z verrà rinforzato con il nuovo tipo di Super Lega Z.
- Raggio Termico (Breast Fire) - Chiamata anche Raggio Fotonico o Tempesta Magnetica. Le due piastre rosse sul petto di Mazinga sprigionano un'onda di calore in grado di sciogliere anche i metalli più resistenti. In uno dei primi episodi, a causa di disguidi con gli studi di produzione, il raggio termico appare come una semplice emanazione vaporosa. A differenza del Grande Mazinga, Mazinga Z non può invertirne la polarità e non può, quindi, impiegarlo come raggio congelante.
- Raggio ciclonico (Rust Hurricane) - Devastante vento distruttore emesso dalla bocca del robot, generato da potenti elettroturbine. Il raggio ciclonico emette, insieme al vento, delle particelle altamente corrosive in grado di sbriciolare i metalli e ridurre in ruggine le armature dei nemici.
- Raggio Congelante (Reitou Kousen/Beam) - Le turbine anteriori sono in grado di emettere anche un raggio in grado di congelare il nemico.
- Missili Perforanti / Punte d'acciaio (Drill Missiles) - Armi impiegate nella seconda metà della serie. Sono delle punte perforanti alloggiate all'interno del braccio, all'altezza del gomito. Mazinga può sparare gli aghi acuminati quando viene ripiegato all'indietro il braccio o dopo l'impiego del pugno a razzo (da Episodio 60).
- Missili Digitali / Mazinga Missili - Raffica di missili che parte dalle dita di Mazinga Z. Arma utilizzata raramente perchè di scarsa efficacia.
- Pugno Boomerang - In un'occasione il pugno a razzo viene legato al braccio con una catena e impiegato come un lazo.
- Pioggia di raggi congelanti (Reito Beam) - E' un concentrato di idrogeno liquido lanciato dalle corna del robot, in grado di congelare anche la lava.
- Jet Scrander - Il Jet Scrander è il mezzo propulsore realizzato dal professor Yumi in collaborazione con il professor Smith (uno scienziato statunitense specializzato in ambito di propulsione missilistica). Costruito in Superlega Z come Mazinga, permette a Ryo di volare fino a 20.000 metri di quota per affrontare i mostri meccanici volanti del dottor Inferno.
- Sequenza Animata Lancio/Aggancio Jet Scrander - Lanciato dal centro ricerche, il mezzo viene spostato da un nastro trasportatore e portato dall'interno della base verso una rampa di lancio esterna: viene avviata la "propulsione a reazione" e dopo l'accensione il Jet decolla. Mazinga si lancia in aria, Ryo grida "Mazinga Z: Salto!" e poi "Aggancio Scrander!" e il robot si aggancia al Jet. Le Armi del Jet Scrander:
- Ali Jet Scrander (Scrander Cutter) - Lame formate dalla parte terminale delle ali del modulo. Utilissime per tagliare in due i mostri meccanici in volo.
- Lame croci del sud (Southern Cross Knife) - Lame a forma di stella sparate dalle fessure situate sulla parte anteriore del Jet Scrander. Esordiscono nel 59° episodio, dopo un miglioramente al modulo aggiuntivo di Mazinga Z. Scheda Tecnica: - Apertura ali: 12,8 m - Peso: 1 t - Velocità massima: Mach 3 - Altitudine massima: 20000 m - Alimentazione: Energia Fotoatomica - Metallo: Superlega Z
 - Afrodite A - Robot dalle sembianze femminili pilotato da Sayaka e costruito dal padre, il professor Yumi. In battaglia Afrodite è la spalla di Mazinga Z ma è assai limitata in potenza e resistenza, nonostante sia realizzata in Japanium e infatti finisce spesso distrutta o menomata dai mostri di Inferno. Concepita come robot domestico e come prototipo per sviluppare il concetto dell'energia fotoatomica, non è dotata di un gran arsenale di armi. Viene definitivamente disintegrata durante il combattimento con Harpia 7 e sostituita con Dianan Alfa. Curiosità: riesce a sconfiggere il suo primo mostro meccanico nell'episodio 44, ma solo dopo che Mazinga se l'era lavorato ben bene. Le Armi di Afrodite A:
- Missili (Oppai Missiles / Koushiryoku Missile) - Afrodite ha solo una coppia di missili. Tale arma viene potenziata nel corso della serie (il colore dei missili varia da rosso a bianco) ma il loro impatto offensivo non sortirà mai un grande effetto distruttivo. Ebbene si questa è la famosissima tetta razzo... l'unika arma a sfondo sessuale ke è rimasta da sempre nell'immaginario di tutti...io amo Go Nagai! Scheda Tecnica: - Altezza: 16 metri - Peso: 18 tonnellate - Altezza: 15 m - Circonferenza del petto: 9 m - Peso: 16 t - Velocità in corsa: 200 km/h - Potenza di salto: 10 m - Forza di presa: 90 t - Alimentazione: Energia Fotoatomica - Metallo: Superlega Z
 - Diana A (Dianan A) - Secondo robot dalle sembianze femminili pilotato da Sayaka e, come il precedente, costruito dal padre, il Professor Yumi. Prende il posto di Afrodite dopo la sua definitiva distruzione e ha sempre la funzione di ausiliare di Mazinga Z. Benchè si presenti come un robot dal potenziale offensivo superiore al precedente e dotato per l'occasione di un maggior numero di armi, non otterrà mai rilevanti risultati in battaglia, finendo spesso KO nelle lotte col nemico. Questo robot non è mai stato visto in Italia (a parte nelle vicende narrate negli OAV) poichè giunto nella seconda metà della serie.
- L'Agganciamento Animato di Diana A - Sayaka, per agganciarsi nel robot utilizza una particolare moto chiamata Scarlet Mobile.
- Scarlet Mobile - Un portello, collocato sulla nuca del robot si spalanca e un raggio iridato traccia una rampa solida verso il terreno, consentendo alla ragazza di raggiungere il capo di Diana e prenderne il controllo. In alcune occasioni l'agganciamento avviene anche frontalmente. Le Armi di Diana A:
- Missili fotonici (Oppai Missiles) - I classici missili tetta a ripetizione, tipici dei robot con sembianza femminile.
- Spirale Perforante - Onda di energia a forma di spirale sparata dalla dalla testa di Diana e più precisamente dalla moto di Sayaka, mezzo con cui la ragazza comanda il suo robot.
- Raggi Aurora - Onde di luce che partono dagli occhi del robot molto simili ai raggi fotonici di Mazinga Z.
- Raggio Energetico - Raggio energetico diretto, sparato (come la Spirale Perforante), dalla fronte di Diana, ossia dalla moto di Sayaka. Scheda Tecnica: - Altezza: 16 metri - Peso: 18 tonnellate - Circonferenza del petto: 10 m - Velocità in corsa: 200 km/h - Forza di presa: 120 t - Elevazione: 15 m - Alimentazione: Energia Fotoatomica - Metallo: Superlega Z
 - Boss Robot (Boss Borot) - Il mitico Boss Robot viene pilotato da Boss. E' lo scassato robot che cerca di aiutare Mazinga Z in battaglia con scarsi risultati, uscendone spesso malconcio con tanto di cerotti. E' stato costruito dai tre assistenti di Yumi dell'IREF (Episodio 43). Curioso è il fatto ke si guidi come un un autotreno!
- Cabina di Pilotaggio (?) del Boss Robot - Benchè non dotato di un vero e proprio arsenale di armi, Boss si prodigherà all'inverosimile per procurare al suo robot (a spese degli aiutanti schiavizzti, Nuke e Mucha), oggetti e attrezzature per affrontare le battaglie col nemico. Curiosità: Boss e il suo Boss Robot sono un elemento di continuità fra le serie di Go Nagai: lo troviamo infatti anche nella serie del Grande Mazinga e di Goldrake.
Mecha dei Nemici:
- L'isola di Bardos - La base del dottor Inferno è l'isola di Bardos, dove trovano alloggio i suoi sgherri, l'esercito delle maschere di ferro e l'armata di mostri meccanici. Roccaforte armata fino all'impossibile, verrà espugnata da Mazinga Z solo alla fine della serie.
- Base Sottomarina Salus - La base sottomarina utilizzata dal barone Ashura. In superficie sembra un comune e desolato isolotto marino ma sotto nasconde un'attrezzatissima base sottomarina in grado di muoversi ad elevate velocità nelle profondità oceaniche da dove il barone lancia i mostri meccanici. Verrà distrutta da Mazinga Z nel 34° episodio quando Ryo, intrappolato al suo interno riesce a liberarsi, devastando la nave sottomarina.
- Fortezza Volante Guru - L'ingresso in scena del conte Blocken porta anche una nuova base: la Fortezza Volante Guru, una nave seguita da una scia di fumo per nascondere le sue sembianze e i suoi spostamenti (da Episodio 35). Dalle sembianze di un pesce volante (?), è un'astronave armata fino ai denti, impiegata direttamente per attaccare il laboratorio, affiancando i vari mostri meccanici. Le Armi di Guru:
- Navette da Combattimento - Guru può lanciare delle piccole navette da combattimento, simili alla nave madre e completamente autonome dal punto di vista operativo.
- Bombe - Ordigni per il bombardamento a tappeto.
- Missili - Guru può sparare dei missili che, scompostisi in moduli, sparano una seconda raffica di missili più sottili e veloci.
- Raggi Ottici - Raggi energetici di colore rosa, sparati dagli occhi.
- Razzi a Grappolo - Dai portelli della fusoliera, dei lanciarazzi di forma sferica sparano grappoli di missili in ogni direzione.
- Fortezza Sottomarina Budo - Dopo la distruzione di Salus, il dottor Inferno costruisce e assegna in dotazione al Barone Ashura un nuovo mezzo: la Fortezza Sottomarina Budo (da Episodio 38). Si tratta di un potente sottomarino, impiegato per i medesimi scopi battaglieri della fortezza Salus.
- La Base del Duca Gorgon - La base del Duca Gorgon è una fortezza collocata sul fondo dell'oceano a forma di cupola e apparentemente trasparente. Viene visitata saltuariamente da Ashura e Blocken, che elemosinano al centauro qualche nuovo mostro meccanico da combattimento per sconfiggere Mazinga. I Mostri Meccanici: I mostri meccanici (Kikaijuu , Youkikaijuu) inviati dal Dottor Inferno sono automi scoperti anni addietro sull'isola di Bardos durante uno scavo archeologico. I mostri vengono controllati dallo scettro in mano al Dottor Inferno o al Barone Ashura, la "Canna di Bardos". Ekko i più famosi:
- Garada K7 -
- Doublas M2 -
- Deimos F3 -
- Glossam X2 -
- Belgas V5 -
- Damdam L2 -
- Genosaider F9 -
- Jinrai SL -
- Kajimofu T7 -
Mazinga Z: Il Manga
Del manga di Mazinger Z ne esistono due versioni: una disegnata e scritta dal Maestro e l'altra dal suo fido assistente Gosaku Ota. Anche qui c'è una bella storia... All'inizio la versione manga di Mazinger doveva essere destinata a ragazzi in età liceale e il buon vecchio (all'epoca era giovane) Go, che tutti conosciamo per la sua grande stima verso il genere umano (vedi Devilman e Mao Dante...), si stava divertendo a sconquassare e distruggere l'intero Giappone (tenete presente che il Majin-Ga Z faceva più vittime dei vari Garada K-7 o Doublas M-2!!!). Dopo un buon inizio il manga del vero mito inizia a scadere nel tratto e nella storia tanto da meritarsi l'epiteto di manga per bambini... La versione di Nagai fu pubblicata dalla "Shonen Jump". Il manga di Gosaku Ota ebbe invece una storia inversa, iniziò come versione per bambini della saga di Mazinga per poi passare su richiesta dello (stanco???) Nagai a toni più "adulti". Fu pubblicata dalla casa editrice "Akita Shoten" nella rivista "Boken O". In Italia (e qui una lacrima mi solca il viso), abbiamo visto solo la versione di Gosaku Ota che e' stata pubblicata in 11 volumi tra il Marzo 1992 e il Gennaio 1993 dalla defunta Granata Press.
- L'esauritissima edizione del Manga di Mazinga Z su edizione Granata Press (io ce l'ho tutti fu fu) - Questi albi hanno raggiunto sul mercato delle quotazioni spropositate tanto che un singolo albo potreste vederlo a 15-20 Euro se non di più!!! Anche se il manga risulta essere di Ota/Nagai quest'ultimo supervisionò soltanto la serie restando soddisfatto del lavoro del suo collaboratore (anche se Ota non era un dipendente della Dynamic). Ci sono parecchie differenze tra i due manga a livello di storia e di realizzazione grafica: nel manga di Nagai, Juzo Kabuto è un ricco e noto scienziato che costruisce Mazinga Z solo per soddisfazione personale... nel manga di Ota il robot viene costruito invece solo per difendere il mondo dall'imminente attacco di Hell. La psicologia di quest'ultimo è descritta più dettagliatamente da Ota in un capitolo del suo manga, nel quale l'autore ci narra l'infanzia di Hell e la sua rivalità con Juzo Kabuto fin dai tempi dell'università. Nella prima stampa del manga di Nagai (quella targata "Shonen Jump") il prof. Yumi ha un aspetto molto diverso da quello della serie Tv. Nagai gli darà l'aspetto che tutti conosciamo nel giro di pochi numeri e nelle ristampe dei primi volumi verrà modificato. Nel manga di Ota c'è anche un personaggio in più rispetto alla serie animata: Misato, la cugina di Boss. Nella resa grafica dei robot Mazinga Z ha la testa sproporzionata nelle prime tavole di Ota, mentre nel manga di Go Nagai è Afrodite A ad avere la testa più grossa rispetto al corpo. La differenza di tratto tra i due è notevole. Onestamente pur essendo un seguace del Vero Mito, devo dire che il tratto di Gosaku Ota, è più adatto ad una serie robotica. Il disegno di Nagai infatti, al tempo in cui scrisse "Mazinger Z" (perché ora è migliorato parecchio), era molto crudo e non molto particolareggiato al contrario di quello Gosaku Ota (grande appassionato di motori e di meccanica). Dianan A appare solo nel manga di Ota. Blocken nel manga di Nagai muore in un azione combinata con Ashura mentre per Ota scompare in uno scontro con Mazinga Z. Se vi capiterà di leggere questi oramai introvabili numeri della Granata Press sicuramente noterete che sono parecchio diversi dall'anime. Dei capisaldi teorici dei manga e delle sere Tv di Nagai queste storie erediteranno solamente un tocco di splatter e quella sana malvagità che solo le menti dei nipponici riescono ancora a regalarci. Contemporaneamente Ota aggiunge al plot un filo conduttore unico (esuleranno quindi dalla struttura a singoli episodi delle serie Tv) mentre le situazioni dissacratorie e i siparietti comici saranno i veri protagonisti delle tavole. Sicuramente questo manga non è di facile digestione e molti appassionati non lo trovano all'altezza della splendida serie Nagaiana. Io lo trovo assolutamente imperdibile ma strano! Cioè, si finisce col guardare le serie con un'altra ottica a metà tra l'orrore per il raccapricciante susseguirsi di carneficine e lo sconforto (dell'appassionato) per le situazioni comiche esasperate... Il vero pregio di quest'opera è che presenta la Mazinsaga (Mazinga Z-Grande Mazinga-Goldrake) davvero in una successione filologicamente corretta, per esempio nell'ultimo spezzone della saga, si conclude la famosa vicenda lasciata in sospeso nel "Grande Mazinga" allorchè l'Imperatore delle Tenebre resta in vita...(arggghhhh kissà se tornerà prima o poi?!?!?).
Mazinga Z: La Serie TV Mazinger Z © 1972 Toei Doga, 92 Episodi - Storia Originale : Go Nagai - Ideazione della serie Kenji Yokoyama e Ken Ariga - Regia: Yugo Serigawa, Mineo Soda, Takashi Katsumada, Norishige Shirane, Nobuo Onuki, Bonjin Nagaki, Yasuo Yamayoshi, Akinori Ikuse - Sceneggiatura : Susumu Takahisa, Keisuke Fujikawa. - Character Design: Yoshiyuki Hane - Musiche: Michiaki Watanabe - Backgrounds: Tadano Tsuji - Produttore esecutivo: Shoji Eto Mazinga Z è stato trasmesso in Italia per la prima volta il 07/01/1980 su Rete 1 alle ore 17:20. Il finale di Mazinga Z non è mai stato trasmesso in Italia poichè la RAI all'epoca acquistò solo 51 dei 92 episodi lasciando a metà la serie. Il tronkamento della serie non sarebbe dovuto (kome molti fans ipotizzano) ne alla scarsa attenzione della Rai e ne alla famigerata sommossa popolare dell'epoka contro gli anime, ma bensì al fallimento della casa francese che deteneva i diritti di sfruttamento della serie (la stessa che deteneva i diritti di Goldrake) prima che la Rai potesse completarne la messa in onda. La nostra versione dovrebbe essere derivata dall'edizione spagnola, anche se ci sono alcune incongruenze (come i nomi dei personaggi) che fanno pensare ad altri adattamenti.
L'Animazione: Mazinga Z è stato realizzato tra il '72 e il '74, in un periodo in cui, in Giappone, l'industria dell'animazione era in crisi. Finita infatti l'epoca degli anime sportivi, le case di produzione di anime pagavano il boom di telefilm come "Kamen Rider" e "Ultraman". La Toei Doga era una delle poche aziende che investiva ancora sui cartoni animati e il budget era ridottissimo. La mancanza di fondi impediva che venisse realizzato il numero adatto di disegni necessari a rendere fluida l'animazione. "Mazinga Z" sotto questo aspetto si adegua alle serie dell'epoca. Animazioni ridotte all'osso e ricorso frequente a escamotages tipici della cinematografia dal vero. Il robot all'inizio della serie si presenta con i pugni bianchi, la testa più grande del dovuto e le piastre pettorali squadrate, per poi cambiare aspetto nel giro di poche puntate. Nello sfaff di produzione risalta Yugo Serikawa alla regia. Sulle scelte prettamente registiche non c'è nulla da ridire, e trovo certe soluzioni molto innovative, specialmente nella gestione delle inquadrature. Ottimo il lavoro di character design e magistrale l'utilizzo degli sfondi... Non mi sembra eccessivo far notare che l'unico anime realmente ben adattato dai manga di Go Nagai è Mazinga Z. In tutte le altre serie robotiche, ma proprio tutte, sembra più di assistere ad una "cena in famiglia" che ad un combattimento per la salvezza della Terra: i nemici non fanno nessuna paura e le loro intenzioni malvagie non sono assolutamente credibili e ben lontane dalla crudele genialità che alberga in tutti le opere del Genio. In questo caso vedere il grande barone Ashura che uccide allegramente la governante di casa Kabuto riempie di gioia il cuore di un buon Nagaiano.
La Trama in Breve: Due importanti scienziati, il dottor Kabuto e il dottor Inferno, durante una spedizione archeologica presso l'isola di Rodi, ritrovano complessi e pericolosi manufatti meccanici appartenuti ad un'antica civiltà. Il Dottor Inferno decide di sfruttare la scoperta per subdoli fini personali, tesi alla conquista del mondo. Kabuto, compresa la malvagità del collega, costruisce un robot meccanico adatto ad affrontare gli automi dello scienziato criminale, utilizzando una lega di sua invenzione, il Japanium, dotata di una resistenza incredibile. Inferno decide di eliminare l'unico ostacolo ai suoi piani di conquista e invia i suoi fedeli soldati, le maschere di ferro, ad assassinare Kabuto. Lo scienziato non riesce a opporre resistenza ma, prima di morire, riesce ad affidare al nipote Ryo, accorso troppo tardi suo aiuto, il potente robot combattente, Mazinga Z. Il giovane, entra a far parte del personale dell'Istituto per la ricerca dell'energia fotoatomica, un laboratorio condotto dal professor Yumi, un collega ed allivo del nonno. Comincia così la lunga guerra fra le forze del bene e i terribili mostri meccanici inviati dal perfido scienziato. Ryo, aiutato dalla bella Sayaka, la figlia del professore del laboratorio, e dal buffo Boss, imparerà a pilotare il robot e impiegarlo efficacemente per sconfiggere i nemici. Mazinga Z dopo aver combattuto numerose battaglie co |