Nick: rockgirl Oggetto: Via Pasolini Data: 3/11/2005 1.11.28 Visite: 230
PPP_________ un'artista. un vero artista. quando un'artista parla è sempre scandaloso, c'è sempre qualcosa da puntualizzare e da controbattere, contro cui andare. L'artista è contro, sempre. Ne usa di lingue e linguaggi diversi per razza e opinione fuor di retorica. Lui ne scrive un pezzo, che sia della gente fra la gente. Comincia a vent'anni in dialetto fiuliano: si aprono le porte verso la massa, il "Popolino" che lotta contro i padroni e l'ingiustizia di classe. Si, inizia così...un linguaggio scritto diverso da quello parlato, oramai tecnologico. L'Italia unificata da parole tecnologiche: "frigorifero", da Milano a Palermo c'è questa e altre ad avvicinare due massaie. Dante, Petrarca e Boccaccio: un linguaggio che unisce pochi superstiti. Il cinema: superficialmente un'estensione della lingua italiana. Alla lente d'ingrandimento una nuova lingua, diversa senza retorica. Si apre la strada della visione della realtà con l'unico mezzo possibile: la realtà stessa. Senza simbolismo, le immagini parlano, raccontano, rappresentano. E fanno vivere. Vivere una realtà illesa, intoccabile quanto i cartelloni pro-razzismo a Torino: "La borghesia contro i Terroni". E per tutto questo: Neorealismo, nuovo vivace, attento scrutatore di vite. Neorealismo come neo-coscienza critica e politica; come nuovo prospettivismo , una sorta di "provvidenza" non manzoniana ma Marxista di un futuro migliore. "faccio un mestiere strano: lo scrittore". A dirlo così.E' vicino alle persone, alla vita se pur essa stessa scritta e immaginata su un foglio di carta. Un marxista che legge il Vangelo. ebbene? Qual più grande opera intellettuale. In essa non c'è consolazione, tutt'altro che speranzosa visione, ma solo misticismo puro e Religiosità: "ogni oggetto è miracoloso". Non a caso un selciato, una stradina di paese deve arrogarsi un proprio diritto di rispetto e difendibilità quanto un'opera firmata da un "Laureato in arte". Le persone d'amare? Quelle che son arrivate nemmeno alla quarta elementare. La cultura borghese, quella media nonchè bieca non fa che corrodere gli animi, è Corrutrice. I suoi film che potevano sembrare partire da un moto aristocratico, in Realtà così democratici e vicini al popolo. D'elitè; la nuova elitè non è la stolta borghesia, come il capitalismo vuole indurci a pensare. E' da cercare, ovunque anche fra l'ultimo metalmeccanico analfabeta(ma non ignorante attenzione). I film d'elitè, sotto la guida di Gramsci, sono contro la cultura di massa, ciò che di anti-popolare manifesta. A spada tratta non si può che difendere la poesia anonima popolare allo stesso livello di quella d'autore. Che Nemmeno i fascisti, gruppo di criminali sono riusciti ad ammaccare. La Resistenza, la Resistenza di un'Italia che conservava una propria identità frammentata nel sapere popolano. Nemmeno il fascismo è riuscito a distruggere: ma la finta democrazia si. Quella da capitalismo che si infiltra perfida e rosicchia lentamente e rende tutto uguale e piatto. Ed è solo così che si può chiudere una storia che ci ha incastrato in un sistema di divieto, una storia che è sbagliata... E' una storia da dimenticare e' una storia da non raccontare e' una storia un po' complicata e' una storia sbagliata. Comincio' con la luna sul posto e fini' con un fiume d'inchiostro e' una storia un poco scontata e' una storia sbagliata. Storia diversa per gente normale storia comune per gente speciale cos'altro vi serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. E' una storia di periferia e' una storia da una botta e via e' una storia sconclusionata una storia sbagliata. Una spiaggia ai piedi del letto stazione Termini ai piedi del cuore una notte un po' concitata una notte sbagliata. Notte diversa per gente normale notte comune per gente speciale cos'altro ti serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. E' una storia vestita di nero e' una storia da basso impero e' una storia mica male insabbiata e' una storia sbagliata. E' una storia da carabinieri e' una storia per parrucchieri e' una storia un po' sputtanata o e' una storia sbagliata. Storia diversa per gente normale storia comune per gente speciale cos'altro vi serve da queste vite ora che il cielo al centro le ha colpite ora che il cielo ai bordi le ha scolpite. Per il segno che c'e' rimasto non ripeterci quanto ti spiace non ci chiedere piu' come e' andata tanto lo sai che e' una storia sbagliata tanto lo sai che e' una storia sbagliata. (Fabrizio De Andrè > Altre Canzoni > Una Storia Sbagliata) |