Nick: gegè Oggetto: re:tanzarella Data: 5/8/2006 11.0.31 Visite: 42
Vi riporto uno stralcio dell'interrogatorio di un famoso serial killer, noto come il mostro di hannover (evito particolari raccapriccianti) "Cosa ha fatto della carne?". "Quando avevo finito tutto la buttavo nella Leine". "Quante volte". "Mah, andavo 6-7 volte circa, fino a che non avevo portato fuori tutto — non è poi molta roba un uomo — no — ecco, mi mettevo una borsa come questa sotto il braccio, lo infilavo lì — una borsa così — (indica la mia cartella) — solo le ossa grandi non ci stavano". "Prima, però, ho sempre messo un fazzoletto sulla testa, così gli occhi non guardavano più in quel modo". "Ma non potevano più vedere, erano morti". "Ma si dice sempre che gli spiriti continuano a vivere". "Pensa che i ragazzi potessero ancora vedere?". "Se gli occhi sono coperti no". "Quando i ragazzi erano lì per terra morti, potevano ancora vedere?". "Credo di sì, gli occhi sì". "È mai possibile che una persona morta possa vedere?". "Quando si è morti, si deve poter vedere ancora tutto. — eccome — eccome". "Lei stesso non crede". "Invece si". "Ma non è mica stupido". "Sì, li ho coperti — sì — sì — era così — sempre così — ma una volta ho sentito — anche mia madre ha sempre detto che un morto seni tutto e vede tutto, anche mia sorella — lo domandi un po' a mia sorella".
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