sono d'accordo con te. nessuno può decidere i limiti. ma la vita è già lo spermino che s'infila nell'uovo e da luogo alle divisioni meiotiche. la sofferenza non può essere un titolo discriminante. sarebbe come accettare la pena di morte nel momento in cui si garantisce al detenuto la non sofferenza. il principio della difesa della vita si regge su basi più razionali e meno umanistiche.