Nick: neverm|nd Oggetto: Storia dell'arte Data: 6/3/2009 11.19.4 Visite: 74
Non perchè io non ami l'arte, anzi, la amo tantissimo. Ma quella scassapalle della mia prof del liceo pretendeva che imparassimo a memoria tutte le date precise in cui una certa opera era stata fatta, in quali musei si trovano, di che materiale è fatta la cornice di un certo quadro (!) e cazzate simili. Mi ha fatto odiare la storia dell'arte tanto che pure all'Università gli esami in storia dell'arte sono quelli che mi sono andati peggio. Poi c'era la fisica. La mia prof di matematica che avrebbe dovuto insegnarcela non la conosceva evidentemente perchè non ci ha mai spiegato niente, solo qualche cazzata. io mi rompevo il caxxo di studiarmela da sola e così l'ultimo anno non comprai nemmeno il libro e andai a fare l'esame di maturità sapendo solo E=mc al quadrato. Per fortuna la prof esterna di matematica era stata messa evidentemente al corrente del fatto che la fisica non l'avevamo mai studiata e non chiese niente a nessuno. Anche educazione fisica la odiavo. Non sono una tipa molto sportiva, e in più la prof ci portava anche d'inverno FUORI nel cortile a giocare a pallavolo. Io tra l'altro ero negata a pallavolo e le poche volte che prendevo una palla mi facevo male le mani, quindi approfittavo di quell'ora per ripetere qualcosa su cui avrei potuto essere interrogata nelle ore successive.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |