ok vorrei cercare di capirci qualcosa:
quindi chi farà la legge non te ne frega perchè il documento già te lo sei preparato. ma che valore ha ora che non c'è la legge e che valore avrà dopo?
quindi il valore di questo pezzo di carta non dipende da chi lo trasformerà in un atto legale a tutti gli effetti?
e nel momento in cui diventa un atto legale, farà contenta te magari, ma non ha nessuna importanza che scontenterà qualche altro individuo che aveva preparato un documento di morte con volontà diverse non previste dal politico legiferante di turno?
e poi che il compito di rendere esecutiva la tua volontà ci siano delle persone che potrebbero soffrirne molto oppure trovarsi nella possibilità di recuperarti non è di nessuna importanza?
per quanto riguarda l'obiezione di coscienza ti posso dire di persone provate psicologicamente perchè liquidate sommariamente da medici ignoranti ( e guardacaso anche impegnati in politica ) chesi sono lavati le mani da aborti terapeutici ( feto morto ritenuto ). siccome alcuni colleghi lavorano bene solo quando sentono di avere la canna del fucile puntata addosso, mi sembra troppo comodo per essi il "pezzo di autoresponsabilità " per chiudere la questione, mentre è un documento che creerà un grosso problema professionale ma anche esistenziale al medico che sa di poter adoperarsi per tenere attive le funzioni vitali dell'organismo nella SPERANZA che avvenga il MIRACOLO.
infine la responsabilità dell'autodeterminazione che limiti ha? è individuale o collettiva?