Nick: Zanardi Oggetto: re:Ma Data: 21/1/2011 18.9.9 Visite: 76
Non sono d'accordo. Cmq il discorso è complesso e non si può ridurre in due parole qua sopra. Tralasciando le ue argomentazioni su primo grado, appello, eccetera, che non c'appizzano per trecentomila motivi, gli abusi spessissimo (ma lo sai) vengono commessi ma vengono ammantati alla fine con la colpa e quindi bye bye responsabilità civile. C'è un esempio postato in risposta a rockgirl. Il mio discorso, cmq, non riguardava tutti i magistrati, ma almeno i PM. Nel nostro ordinamento i PM ragionano e agiscono come capi dipolizia giudiziaria, dimenticanto di essere giudici assistito da privilegi in termini di responsabilità civile , etc. Un PM dovrebbe essere, in quanto giudice, un terzo, ma terzo, nella pratica di tutti i giorni, non è. Nei paesi anglosassoni, il pubblico ministero che dirige le indagini è un pm che ha la discrezionalità dell’azione penale. Ciò significa render conto dei criteri che sostengono l'azione penale, è responsabile di ciò su cui si indaga e ne risponde di conseguenza, anche solo per colpa (non colpa grave o dolo). Per me quella italiana rimane una norma corporativa. Mi rendo conto delle difficoltà di riformarla o sovvertirla, ma almeno un primo passo sarebbe la separazione delle carriere, e non così come la intendono i Berluscones. Chest'è. RayMondo: sesso con gli altri amore con il partner forever |