Nick: Bisturi Oggetto: re:ALTHUSSER&Co. Data: 7/2/2005 21.6.58 Visite: 45
è bello vedere che c'è ancora un fervore politico puro, letture dei grandi ideologi, analisi del sociale, rapportata al pensiero dei grandi vecchi.
ma ci rendiamo conto che parliamo e invochiamo nomi, personaggi, che oggi teorizzerebbero esattamente il contrario. e voi ancora citate marx? beh se è per apparire interessanti, tanto di cappello, ognuno sa a sè. non sono d'accordo se ci credete realmente, perchè voi che avete nello specifico una cultura di molto superiore alla mia, vi chiedo, come fate a parlare ancora di teorie, che nacquero in un contesto storico, e scaturirono da un'analisi rigorosa di quel tempo.
il materialismo storico, ha posto le basi per un concetto di politica basato sui meccanismi di produzione, e tu althusser dovresti saperlo, le bierre attuarono degli attacchi che nascevano dall'analisi precisa del meccanismo di produzione del periodo storico in quella realtà geopolitica, nello specifico, se ricordi loro parlarono del S.I.M., il sistema imperialista delle multinazionali, persero, vabbè. i figli alla fine diventano sempre come i padri e ricordi le bierre storiche non erano proletari, bensì docenti e studenti universitari. parlare di politica oggi e infilarci ancora marx, hitler etc. suona molto finto, come la maggior parte delle riflessioni serie che girano pe quassù. mille volte mejo zipper, ecce, luciesogn, winniepooh, bellina etc.. la riflessione è questa, se marx vivesse oggi, intervistato ovviamente da costanzo, quale teorie caccerebbe fuori? parlerebbe ancora del comunismo, dei proletari: se è intelligente sì, perchè lo sposterebbero subito a zelig. esistono ancora gli operai? parliamo di quelli che conosceva lui eh? non quelli col mutuo, la casetta di vacanza, specializzati, il finanziamento a tasso zero, la motoretta per il figlio, la tv al plasma?
e il sindacato esiste ancora? quello si, quello c'è più forte che mai, il delegato va su nell'amministrazione, prende l'appuntamento con la segretaria per parlare col dirigente, il quarto d'ora di chiacchiera, caffè, sigaretta, il giorno dopo s'incontra col dirigente, la casa al mare vicino, tuttu tattà, la riunione di condominio, il dirigente ce lo dice niente da fare, lui scende giù chiama gli operai: uagliù nient a fà. e finisce così. ognuno fa i cazzi propri.
si è bello parlare di socialismo, comunismo, con la panza piena. organizzare manifestazioni e concerti. soldi che entrano.
ecco l'analisi storica. questo sistema non può essere scardinato perchè piace a tutti. non c'è n'è uno alternativo, perchè sono confluiti in questo. stiamo lentamente scivolando verso un sistema oligarchico in cui la separazione fra classi si rafforza. probabilmente è un fatto socialmente fisiologico, ciclico. sicuramente non buono.
così la penso io, altri mi diranno e dimostreranno che non è così, ma qualunque sia il pensiero è la base per nuove teorie.
io ho il mio credo politico, non ve lo dico, però mi piace leggere di costruzioni nuove. a proposito leggete popper, non mi ricordo il titolo, smantella tutte le vecchie ideologie, poi però si perde per la via, come me. |