re:ops per adp

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Nick: ADP
Oggetto: re:ops per adp
Data: 22/8/2003 20.34.0
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Ciao cara. Allora, diciamo in primo luogo cosa sono i chetoni.

I corpi chetonici sono degli addensati di acetil-coenzima A, sottoprodotti dell'ossidazione degli acidi grassi che l'organismo non riesce ad utilizzare nel ciclo di Krebs. Sono composti essenzialmente da:

acido beta-idrossibutirrico

acido acetilacetico

acidi aminici

In presenza di carboidrati, questi corpi vengono a loro volta degradati, con produzione di energia. In assenza di carboidrati, si accumulano nel sangue e nelle urine, per venire successivamente espulsi. La chetosi (meglio: acetonemia) è una situazione (in passato considerata patologica) in cui tali sottoprodotti sono in eccesso, questa situazione si manifesta tipicamente negli stati di inedia, nelle donne incinte, e in altre situazini particolari.

Il meccanismo che regola una dieta chetogena, è (a linee moooolto generali) questo:

si attua un periodo si shifting, durante il quale si abbassano gradualmente i carboidrati, per arrivare a quota zero (o quasi), e contemporaneamente si aumenta massicciamente l'assunzione di grassi, saturi e insaturi. In questo modo l'organismo "capisce" che non dovrà più utilizzare i carboidrati (glicogeno epatico e muscolare) come fonte di energia, ma i grassi, e tratterà alla stessa stregua i grassi alimentari e quelli corporei.

Sotto il nome di "diete chetogeniche" sono raggruppati vari tipi di diete differenti, quelle cicliche (CKD ovvero Cyclical Ketogenic Diet) prevedono un periodo di scarico di carboidrati, più o meno lungo, seguito da un periodo di "carbs up" (carico di carboidrati) che può durare dalle 12 alle 48 ore (di solito), durante il quale vengono ripristinate le scorte di glicogeno epatico e muscolare, e si approfitta dell'azione anabolica dell'insulina, che essendo stata "repressa" per tutto il periodo di scarico, viene secreta in modo anomalo, creando dei veri e propri picchi. Quest'ormone funge da carrier, e trasposrta quindi i glucidi per direttissima nei muscoli e nel fegato.

Logicamente una dieta chetogena deve essere monitorata con attenzione, in quanto lo stato di chetosi è potenzialmente pericoloso, e necessita di una massiccia integrazione (considera che non potendo assumere carboidrati, via frutta, via tutto quello che ti dà micronutrienti come minerali, fibra, vitamine) di potassio e altri minerali, vitamine, fibra, e altro.

Non credere a chi ti dice che la chetosi è pericolosissima, in realtà la letteratura in merito è scarsissima, e non si conoscono i reali effetti di una chetosi a lungo termine.

Ora, passiamo alla Zona di Sears. La Zona è una dieta formidabile, al di là di tutte le chiacchiere, basta osservarne gli effetti. Di solito, chi la critica, non la conosce bene. Prova a chiedere a qualcuno di questi critici, quanto la conosce, quanti libri ha letto a riguardo. I risultati più immediati sono:

-un bilanciamento degli eicosanoidi, logicamente preferendo quelli "buoni".

-una stabilizzazzione dei livelli di glicemia e insulinemia.

La zona è stata creata per curare diverse patologie, e ci è riuscita benissimo. L'ultima critica che mìè capitato di sentire a proposito della Zona, è stata una pagliacciata in radio, dove un presunto "studioso" dichiarava che assumere il "40% dell'introito complessivo dalle proteine è dannoso". Senza considerare che la proporzione è 40-30-30 dove il primo valore è quello dei carboidrati, poi vengono rispettivamente proteine e grassi. E soprattutto, la percentuale è riferita al corrispettivo calorico, e non alla proporzione tra i macronutrienti.

Di critiche sensate alla Zona, non ne ho mai sentite.

Spero di essere stato chiaro e comprensibile.

Saluti, Stefano.