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BlogRoom di Ircnapoli


( 13/11/2012 22:03:51 N. 377973) - giangic    Mostra profilo Invia messaggio


una delel cose che ti ruba una storia finita male, sono alcune abitutidini che piacevano tanto a lei.
Ad esempio nella mia ultima storia le cose che piacevano tanto di me erano le mie smorfie di rabbia per aver perso una partita o la finta rabbia o le facce stupide di quando si incontra un bimbo, insomma le smorfie da imbecilli he abbiamo tutti,e ogni volta che ne faccio una mi viene in mente la sua voce di quando me le chiedeva, e soprattutto il suo sorriso divertito il suo viso che si diventava ancor piu bello come se quel viso fosse fatto per avere sempre per quel leggero sorriso che la rendeva unica contagiosa speciale.




( 12/11/2012 16:57:55 N. 377971) - YeTy    Mostra profilo Invia messaggio

Que he hecho yo para merecer esto ?!???!!???!




( 8/11/2012 15:12:18 N. 377970) - Zero-uno    Mostra profilo Invia messaggio

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( 5/11/2012 20:19:27 N. 377966) - kiappete    Mostra profilo Invia messaggio


blog modificato il: 05/11/2012 20:19:52







( 4/11/2012 14:00:31 N. 377964) - Midori*    Mostra profilo Invia messaggio

Confusione.
Tristezza,non riuscire a parlare con nessuno,un limbo perenne,uomini,musica in ogni istante,serate,momenti solo miei...ma non riesco a reagire.
L'autunno mi ha attaccato addosso troppa malinconia...una sensazione collosa più densa del solito.E poi quei baci con te... ancora dopo un anno...
il cuore che mi rimbalza addosso...e la paura di ammettere a me stessa quello che in fondo so già.



---Aveva un grande vuoto dentro di sé, simile ad un deserto ai confini del mondo. Per quanta acqua vi si potesse versare, veniva subito assorbita dal fondo sabbioso. Non restava la minima traccia di umidità. Nessuna forma di vita vi attecchiva. Cosa avesse generato quello spazio desolato dentro di sé non lo sapeva nemmeno lei. Col tempo, per arginare quel vuoto si era costruita il suo personaggio. Se si fossero strappati via uno dopo l’altro gli strati che componevano quell’io fittizio, sarebbe rimasto solo l’abisso del vuoto insieme alla sete ardente che esso portava con sé. E per quanto si sforzasse di dimenticarlo, quel vuoto tornava a visitarla ad intervalli regolari. Nei solitari pomeriggi di pioggia, o all’alba, quando un incubo la svegliava. In quei momenti aveva bisogno di essere stretta tra le braccia di qualcuno, non importava chi. 




blog modificato il: 04/11/2012 14:00:49










( 17/10/2012 12:37:6 N. 377954) - Ramy*    Mostra profilo Invia messaggio

Ho sempre odiato gli addi,
quel momento in cui devi per forza di cose salutare una persona, senza sapere se un giorno la rivedrai.
Ho sempre odiato dover prendere delle decisioni nette,
che avevano come stretta conseguenza il distacco.
E' una questione di attaccammento, come un figlio alla madre
che è legato dal cordone ombellicale.
Ogni volta che devo dire addio io taglio un cordone.
Ed è quello che mi è capitato negli ultimi mesi in cui molto spesso ho dovuto tagliare un cordone,
ho dovuto affrontare delle scelte, ho dovuto dire NO.
La vita è fatta di cicli, quest'anno il mio ciclo è tutto proiettato a fare delle scelte il cui obiettivo è la mia realizzazione,
ma anche a stabilire rapporti che si protrarranno nel tempo.
Ho dato un taglio al passato. Mi sono resa conto che era un male che mi portavo legato alla coda,
perchè io sono purtroppo una persona incapace di perdonare.
Quando mi sono sforzata a farlo, non sono stata ricambiata nella mia fiducia, ed ho serbato rancore.
Ho ingoiato rospi, pur di salvare il salvabile, ma non ci sono riuscita
e non sono stata ricambiata da altrettanta maturità che mi sarei aspettata.
Qual è la conseguenza? Il silenzio, il distacco.
E allora ho voltato le spalle,
le mie esigenze sono cambiate, sono una persona matura io
che non posso correre dietro a cose di ragazzina
che non posso accettare di ingoiare dei rospi assurdi che non avranno una risoluzione.
Sono cambiata. Ed ho detto basta.
Forse avrei dovuto liberarmi di tutto quello che avevo in corpo. Non l'ho fatto.
Ma sono contenta così, per una volta sono contenta delle distanze e di quel cordone
che forse molto tempo fa andava tagliato.




( 17/10/2012 00:43:0 N. 377953) - .:OrLanDo:.    Mostra profilo Invia messaggio


Lacrime e sangue.
La bocca spalancata, le lacrime, un urlo che esce soffocato e straziante in un sibilo.
le mani fra le gambe, dolore, maledetti umori che non si asciugano.
Violenza.

Annientata, sola, incompresa.

Niente da dire, nessuno con cui parlare.

Disperazione.

Ci ho provato, Dio, stavolta ci ho provato, veramente.
Ci ho provato ed ho fallito...ci ho provato ed ho fallito...ci ho provato ed ho fallito...ancora...





































( 24/9/2012 10:50:13 N. 377936) - VaMPiRiNa    Mostra profilo Invia messaggio


L'amore non si decide a tavolino, l'amore si vive. In amore ci si lancia senza paracadute. In amore si rischia, anche sapendo di poter perdere tutto. TU non hai il coraggio di rischiare.




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