Nick: harding Oggetto: C'era una volta in Messico Data: 3/12/2003 20.27.24 Visite: 105
Per me "C'era un volta in Messico" è una grandissima cacata! Il ragionier Fantozzi direbbe forse questo dell'incredibile film di tal Rodriguez, pupillo di Tarantino, regista alla terza (e si spera ultima) opera. Ho perso il conto dei morti già al quinto minuto di cotanto capolavoro. Tanti attori famosi. Tutti più o meno imbalsamati. Deve essere stato un input ben preciso del regista quello di non cambiare espressione per tutte e due le ore di film. Il buon Banderas a stento muove i muscoli facciali per parlare, Depp ha invece espresso tutta la sua mimica levandosi e mettendosi gli occhiali da sole una quarantina di volte. Dafoe, una delle mie facce preferite del cinema di oggi, anche da fermo è talmente tanto espressivo che durante il film devono trovare un pretesto per bendargli il viso e non far sfigurare gli altri attorucoli. Salma Hayek è bona, e questo non guasta, ma interpreta la morta e quindi non è giudicabile come attrice protagonista. Non giudicabile ma bona insomma. La ciliegina sulla torta è Enrique Iglesias. Quando lo si inquadra in primo piano lo sguardo va d'istinto verso lo sfondo perchè l'occhio non viene naturalmente catturato da niente di interessante. E' una nullità nel canto quindi a pieno titolo è stato chiamato a intepretare una parte inutile in film che non sarà ricordato neanche nei b-movie. Il clou del film è quando uno degli amichetti di Banderas, come lui chitarristi ma anche pistoleri, lancia la custodia della propria chitarra verso i cattivi e questa mette le ruotine e come una natalizia macchinina radiocomandata si infila sotto di loro esplodendo. Ho detto tutto. Se qualcuno mi viene a dire che anche questo è un film culto giuro che lo gonfio. |