Nick: Blake Oggetto: re:dalla parte dei sanitari Data: 28/1/2007 14.55.31 Visite: 36
Personalmente credo che, anche se banale sottolinearlo, come in tutte le vicende che riguardino esseri umani, si possa dire tutto e l'esatto contrario. Ci saranno casi 'limite' in un senso, e nell'altro. Per quel che riguarda la mia esperienza, dotata di almeno 10 anni ad intervallo, passati in strutture nosocomiali, ritengo questa pendere sensibilmente verso una sfumatura 'negativa'. In sostanza, ho trovato più cani che eroi. Non v'è dubbio, come tu dici, che a monte c'è una mala organizzazione, facente capo allo Stato, ed ai suoi apparati atti a coadiuvare il sistema sanitario, sia locale che nazionale. Altresì però, sento di essere poco propenso alla comprensione circa i medici e gli addetti ai lavori (perdonami, non certo con te, perchè un odontoiatra difficilmente - per usare un eufemismo - si trova a fare i conti con la vita, o il suo opposto), poichè ritengo questi gravati da una grossissima responsabilità, che dovrebbe far sì, in automatico, di non considerare il campo medico come 'una professione', ma bensì, anche questo forse banale, come una vera e propria 'missione dal valore etico e morale'. Per questo, determinati comportamenti ai quali ho assistito, o dei quali sono stato 'vittima' (quindi parlo solo di situazione non andate per il meglio), fanno protendere il mio parere verso un negativo, per gran parte della classe medico/infermieristica. Di certo, puntare il dito e creare mostri, non è certo la risposta giusta che l'opinione pubblica dovrebbe avere. E se una volta c'è stato l'amore, se per amore ci si è uniti, perchè dovrebbe passare l'amore? E' forse impossibile alimentarlo? |