Nick: `ReVaN` Oggetto: Intercettazioni, dico la mia Data: 21/12/2007 15.1.23 Visite: 249
Il post è un po lungo ma spero sia chiaro quello che voglio dire. Vuole essere solo uno spunto di riflessione per tutti gli interessati alla faccenda. I fatti di questi giorni mi hanno dato da pensare. Senza entrare nel merito della gravità di quello che è emerso da queste intercettazioni che vedono come protagonista l'Unto del Signore (e dalle altre intercettazioni dei mesi passati di questo o quel politico dell'una e dell'altra parte), quello di cui voglio parlare è la questione in sè della indebita pubblicazione delle intercettazioni. Si fa un gran parlare di quanto sia indegno che ciò avvenga. Giustissimo, nulla da dire. Tuttavia non possono non notare una grandissima ipocrisia di fondo da parte dei politici che affrontano questo tema, ed ora vi spiego il perchè secondo me. Innanzitutto bisogna distinguere tra intercettazioni legittime ed illegittime, e poi affrontare il SEPARATO E DISTINTO PROBLEMA dell'indebita pubblicazione, delle une e delle altre. Oggi L'Unto dichiara che quando sarà lui al Governo, come prima legge, darà un giro di vite alle intercettazioni, "con la possibilità per questi signori della pubblica accusa di intervenire soltanto per quei reati veramente gravi, con una pena che parta dai 15 anni in su". Bene, perfetto esempio di demagogia ed elusione del problema. Quest'uomo, invece di impegnarsi ad arginare il fenomeno condannabile della indebita pubblicazione di atti di indagine LEGITTIMI, pensa bene di limitare la portata degli atti di indagine stessi. Dimenticando o facendo finta di non capire (io propendo per la seconda) che le intercettazioni legittime sono già regolate in modo rigido e che il problema non è, in quel caso, intercettazione sì intercettazione no in relazione ai reati per i quali si indaga, ma piuttosto quello di contrastarne la pubblicazione illegittima. Un genio insomma. Allo stesso modo, il problema lo hanno eluso Mastella e l'attuale Governo con le riforme legislative seguenti allo scandalo Telecom. In quel caso si trattava di intercettazioni ILLEGITTIME (non autorizzate cioè da un giudice, operate in ambito telecom, ecc ecc.), e la riforma ha disposto normative circa la necessaria secretazione da parte del pm e poi distruzione di quelle intercettazioni, e la condanna fino a 4 anni di chi le pubblicasse, e multe fino a 1.000.000 di euro per i giornali. OTTIMO! .... ma che si fa inveec con le intercettazioni LEGITTIME (perchè autorizzate dal GIP ed effettuate nello svolgimento di indagini penali) che vengono però indebitamente pubblicate? (come nel caso di Silvio di ieri). Nel 90% dei casi è di questo che si tratta, pubblicazioni illecite di intercettazioni che però di per sè sono LEGITTIME. Sapete il codice penale cosa prevede da anni ed anni in questi casi? Ecco qua: Art. 684 - Pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale Chiunque pubblica, in tutto o in parte, anche per riassunto o a guisa d'informazione, atti o documenti di un procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione, è punito con l'arresto fino a trenta giorni o con l'ammenda da lire centomila a cinquecentomila. Art. 685 - Indebita pubblicazione di notizie concernenti un procedimento penale Chiunque pubblica i nomi dei giudici, con l'indicazione dei voti individuali che ad essi si attribuiscono nelle deliberazioni prese in un procedimento penale, è punito con l'arresto fino a quindici giorni o con l'ammenda da lire cinquantamila a duecentomila. Avete capito bene. 15/30 giorni (che diventano niente galera per via delle varie normative di favore) e 500 MILA LIRE!!!! 250 EURO! Ora, come è facile intuire, un grande giornale (ma pure uno piccolo eh..) che pubblica indebitamente uno scoop come l'intercettazione (legittima in sè) di un politico, cosa se ne frega di dover pagare 500 stupidissime milalire? EPPURE SU QUESTE NORME ANTIQUATE NESSUNO INTERVIENE, E' INTERVENUTO O DICHIARA DI VOLER INTERVENIRE!!! Ora io mi chiedo: 1)Possibile che nessuno di questi signori della politica si ponga il problema di rendere SERIE le sanzioni penali (reclusione e multa adeguate, come è stato fatto SOLO per le intercettazioni ILLECITE di per sè) per il caso di PUBBLICAZIONE ILLEGITTIMA DI INTERCETTAZIONI LEGITTIME, che poi sono i casi di gran lunga più frequenti?? 2)Possibile che quelli attualmente al Governo abbiano fatto una riforma che però riguarda solo il 10% dei casi (intercettazioni illecite) e non tutto il resto (pubblicazione indebita di intercettazioni LECITE)??? 3)Possibile che il leader dell'altro schieramento invece di pensarci lui colga la palla al balzo per mettere i bastoni tra le ruote agli inquirenti, manifestando l'intenzione di limitare in futuro la possibilità di ricorrere a legittime intercettazioni, invece di contrastare il fenomeno della loro indebita pubblicazione che è il vero punto della questione? Io ho l'impressione, e qui esprimo un'idea personale, che faccia comodo alla politica tutta non intervenire in modo risolutivo sulla questione, perchè oggi tocca a Silvio, domani tocca a Clemente, la ruota gira e ci si può sempre ricamare su qualcosa. Poi, avere un pretesto per limitare i giudici credo torni utile un po a tutti, piuttosto che risolvere la questione.
 NN VOGLIO AVERE A KE FARE CN GENTE COME VOI, OK? (cit.) |
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